La logica perversa di alcune leggi e procedure è mirabilmente rappresentata nella pellicola del 1962 The trial, diretta, interpretata e adattata dall'omonimo testo di Franz Kafka (1925) da Orson Welles. Le quasi due ore di film - che ho (ri)visto qualche giorno fa - scorrono velocemente fra situazioni paradossali, al limite dell'assurdo, e incontri con innumerevoli personaggi che in tutti i modi tentano di ostacolare o dissuadere il protagonista Joseph K., interpretato da Anthony Perkins (l'Alan Bates di Psycho), che cerca disperatamente - e inutilmente - di confrontarsi con la Legge o quantomeno di sapere di cosa è accusato.
Una sceneggiatura adattata da un testo così allegorico, satirico e complesso, seppur dai ritmi giusti e ben bilanciata, interpretata da un notevole cast internazionale di attori di comprovata esperienza teatrale (ci sono anche gli italiani Arnoldo Foà e Elsa Martinelli), non poteva certamente competere con la prosa di Kafka e solo per questo non ottiene il massimo dei voti nei vari siti specializzati. Nel cast, oltre lo stesso Orson Welles e i già citati italiani, ci sono anche stelle dell'epoca come Romy Schneider e Jeanne Moreau.
Per fornire un'idea dei contenuti della pellicola basti sapere che viene classificata drammatica, filosofica, religiosa, commedia, thriller, fantastico ... .
Da vecchio cinefilo quale sono non poteva non tornarmi in mente un altro film, più recente, anch'esso tratto da un libro e anch'esso assurdo-surreale ma con connotazioni più vicine alla black comedy che a quelle serie filosofiche de Il processo, sto parlando di Catch-22 (Comma 22). Devo dire che in questo caso il film (1970) seppur piacevole commedia ambientata in una base dell'aviazione americana in Italia verso la fine della II Guerra mondiale, rimane ben distante dall'arguzia del testo (1961) di Joseph Heller del quale solo pochi stralci sono integralmente inclusi nell'adattamento cinematografico. Ma è grazie al film che il Comma 22 è entrato nella storia e nel linguaggio comune diventando sinonimo di una serie di regole collegate fra loro e che si contraddicono non lasciando scampo o speranze ai cittadini (nel film ai piloti).
«Se uno è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma deve farne formale richiesta. Chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo dimostra di non essere pazzo. Di conseguenza nessuno può essere esonerato»Ma ci sono altre discussioni esilaranti completamente assurde eppure assolutamente logiche. Per esempio, riferendosi alla MP (Polizia Militare) il Comma 22 sancisce che: "può fare qualunque cosa che non si riesca ad impedire di fare" !!! Leggendo il libro potrete trovare mille casi nei quali viene applicato il Comma 22, ma non lo troverete mai esposto chiaramente e per intero. Yossarian, il protagonista di questo film "corale" di Mike Nichols è interpretato da un ottimo Alan Arkin che è affiancato da attori famosi fra i quali ritroviamo Orson Welles e Anthony Perkins, ma ci sono anche Art Garfunkel (sì, proprio quello del duo musicale con Simon), Jon Voight (Midnight cowboy, in italiano Un uomo da marciapiede), un giovanissimo Martin Sheen (Apocalypse now) e tanti altri come Martin Balsam, Paula Prentiss, Richard Benjamin ...
Sia per The trial, sia per Catch-22 suggerisco di guardare prima il film, considerandolo un sunto, quasi un trailer (tanto per rimanere in ambito cinematografico) del libro, e quindi passare a godersi il libro ben più approfondito e colmo di spunti sui quali è spesso opportuno soffermarsi, più filosofici per Il processo e più tendenti al paradosso e alla satira per Comma 22.
Cercando un po' in rete, certamente troverete entrambe i film (in buona risoluzione), il testo integrale de Il processo (in italiano) e forse anche Comma 22.
PS - controllando dati e date ho anche scoperto che nel 1994 Heller ha scritto Closing time, un sequel nel quale si ritrovano, dopo una cinquantina di anni, Yossarian e vari altri reduci protagonisti di Catch-22. Nel caso possa interessare ...
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