Certamente ultimo post del 2015 e anche ultimo,
probabilmente, dedicato a Las Cañadas per questo
soggiorno canario. Sono tornato in una delle aree più frequentate del Parque del Teide per ripercorrere il
circuito abbastanza semplice e breve (3,5km) attorno a los Roques de García.
Queste sono la parte rimanente del margine della
caldera di Ucanca, attualmente
una pianura desertica di oltre un km di larghezza,con solo un paio di rilievi
isolati. Un bravo vulcanologo può raccontare la storia millenaria di questo
cratere osservando la grande varietà di emergenze, rocce, colori e forme
completamente differenti le une dalle altre pur trovandosi a poche decine di
metri le une dalle altre o addirittura incastrate fra loro.
Delle 35 foto di questo album, qui ve ne propongo alcune. Fra le tre strutture caratteristiche del gruppo, oltre a La Catedral e La Cascada, c'è el Roque Cinchado (a destra), senz'altro il più significativo, strano, fotografato e famoso in quanto è uno dei simboli del Parque ed ancor più famoso fra tutti gli spagnoli ultratrentenni. Il disegno di questo pinnacolo, insieme con una ridottissima mappa delle Canarie, era molto evidente e riconoscibile sulle banconote da MIL pesetas, in circolazione fino all'avvento dell'euro quando furono"trasformate" in 6,01 euro (cica 11.635 lire), quindi taglio molto comune.
La grande varietà di rocce comprende anche piccole
colate che oggi appaino come nere cascate pietrificate, grosse torri composte
da rocce quasi geometricamente regolari o a scalini e altre artisticamente
modellate dagli agenti atmosferici, affioramenti di lava cordata (a sx) e fra
tutto ciò enormi Echium Wildpretii
(nella foto a dx, ormai secchi).
Dopo aver "perso"
un sacco di tempo fra queste meraviglie geologiche, ho dovuto affrettare il
passo per completare il mio giro e non perdere la guagua (bus).
Certamente non interessante come la prima parte sia l'attraversamento del Llano de Ucanca, sia il circuito Roque del Pino, sanatorio, Montaña Majúa e Cañadas Blanca, hanno comunque offerto nuovi punti di vista e tante occasioni di foto che potete vedere in questo album.
All'anno prossimo, che sarà inaugurato con un post di presentazione di una novità, prima di concludere la serie "i miei sentieri preferiti" con il crinale Campanella - Santa Croce (San Costanzo).
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