Dopo tanti anni
pare che il Comune di Sorrento si sia deciso a sanare la scandalosa situazione
di via Li Schisani. Già dopo il primo smottamento (ma dopo meno tempo)
fu effettuato un intervento di ripristino costruendo un muro di contenimento
che però … crollò dopo una sola settimana! Da allora penso siano passati circa
10 anni con tante chiacchiere e pochi fatti. Speriamo che veramente si metta a posto, ma in modo definitivo! A chi non conoscesse il percorso, faccio
presente che pur essendo una stradina poco frequentata dai locali ha grande
importanza per gli escursionisti visto che la più comoda alternativa al Circumpiso per chi
voglia andare da Sant’Agata a Sorrento o viceversa.
Nella mia ignoranza, ho proposto più volte ad amministratori e tecnici del Comune di Sorrento di risolvere il problema costruendo una passerella sopraelevata rispetto al piano originale del sentiero in modo da permettere il transito in attesa di progetti, gare, finanziamenti e via discorrendo. A sinistra vedete una passerella interamente in legno, in un parco della Thailandia. Chiaramente, essendo una cosa semplice ed economica, non era fattibile eppure, costruendola con pali di castagno (quelli utilizzati per i pergolati) si sarebbe perfettamente integrata nell’ambiente rurale. A Sorrento non si può fare (mi hanno detto che non era a norma, non sarebbe stata accettata dalla Sovrintendenza, che era pericolosa, ecc.) ma a Venezia, città d’arte, è possibile fare passerelle obbrobriose fra Riva degli Schiavoni e l’Arsenale con tanto di adesivi “Venezia accessibile – Accessible Venice”.
Nella mia ignoranza, ho proposto più volte ad amministratori e tecnici del Comune di Sorrento di risolvere il problema costruendo una passerella sopraelevata rispetto al piano originale del sentiero in modo da permettere il transito in attesa di progetti, gare, finanziamenti e via discorrendo. A sinistra vedete una passerella interamente in legno, in un parco della Thailandia. Chiaramente, essendo una cosa semplice ed economica, non era fattibile eppure, costruendola con pali di castagno (quelli utilizzati per i pergolati) si sarebbe perfettamente integrata nell’ambiente rurale. A Sorrento non si può fare (mi hanno detto che non era a norma, non sarebbe stata accettata dalla Sovrintendenza, che era pericolosa, ecc.) ma a Venezia, città d’arte, è possibile fare passerelle obbrobriose fra Riva degli Schiavoni e l’Arsenale con tanto di adesivi “Venezia accessibile – Accessible Venice”.
- Se si guardasse un po’ all’estero si vedrebbe anche che con ponti (più o meno lunghi) sarebbe possibile risolvere tanti altri piccoli intoppi lungo i sentieri dei Lattari o creare nuovi percorsi. Per esempio, un piccolo ponte potrebbe far riaprire l’antico sentiero CAI 300 a valle della frana, evitando le ripide salite e discese attuali. Pur non essendo strettamente necessario, uno potrebbe facilitare il passaggio del Canneto presso Fic’’a Noce rendendo il percorso più fruibile (anche a quelli con minor equilibrio). Uno un po’ più lungo (ma sempre un ponticello) potrebbe facilitare l’attraversamento del Rio Schiato, nella stretta gola di Pino, lungo il percorso Abu Tabela fra Bomerano e San Lazzaro. E si potrebbe ancora continuare.
- Corre anche voce che debba anche essere ripristinata via Fontanella (frana di oltre un anno fa). Al momento l’interruzione costringe gli escursionisti che vogliano percorrere l’itinerario rosso fra Massa e Sorrento (Pantano, Fontanella, Vigliano) a salire fino alla chiesa de Li Simoni.
- PDF-Maps ha georeferenziato e reso disponibile all’uso con GPS anche la cartina del Sentiero degli Dei. Le carte attualmente disponibili sono quindi diventate 5: Capri, San Costanzo/Campanella, Massa e dintorni, Sorrento (centro urbano) e Sentiero degli Dei
- Pubblicate 45 nuove macro di oltre 20 specie. Foto scattate sabato 25 aprile fra Monticello e Malacoccola (tratto inferiore del Sentiero delle Sirenuse).
- In settimana dovrebbe giungere l’autorizzazione alla rimozione dei tralicci abbattuti lungo via Jeranto
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