Ricordate il
post relativo alla teoria dei grafi? Chi ne ha colto il significato e l'utilità comprenderà anche l'insensatezza della domanda proposta come
titolo, che mi viene frequentemente rivolta. Se è vero che in
rarissimi casi la risposta è unica, è altrettanto vero che la maggior parte delle
volte è una domanda assolutamente priva di senso se posta in questi termini,
senza alcuna condizione.
Il primo dato da
fornire dovrebbe essere quello della provenienza. Esempio: per
percorrere il sentiero degli Dei (a/r) da dove si parte? Già sarebbe meglio: da
dove conviene partire? Ma se il genio non dice da dove viene, come si può rispondere? Chiaramente, per
limitare inutili, stressanti e dispendiosi viaggi in auto, o i quasi
impossibili trasferimenti con mezzi pubblici, a chi proviene dalla Penisola
Sorrentina o dalla zona di Positano converrà partire da Nocelle, mentre chi si
trova in Costiera o viene via autostrada troverà più comodo iniziare da
Bomerano (Agerola).
Come spero sia
chiaro, anche questo semplicissimo esempio evidenzia che specificare la
provenienza è dato indispensabile per sperare di ottenere una risposta
pertinente e precisa. Ma se si passa ad indicare solo una destinazione, e non un
sentiero, la questione si complica ulteriormente e qui entrano in ballo i grafi. Rappresentando
l'intera rete di strade e sentieri come un grafo risulta evidente che ogni nodo
(località o semplice incrocio) può essere raggiunto a partire da qualunque a
altro.
Anche nel caso
che lo spigolo - qualunque tratto di strada o sentiero fra due incroci (nodi) -
finale sia unico e quindi obbligato, per raggiungere il precedente ci saranno
certamente numerose possibilità. Chi usa il navigatore (quello per auto) avrà
notato che, impostata la destinazione, vengono elaborati tanti percorsi diversi
e poi proposto quello più rapido (che non sempre è il più breve). Il navigatore vi
consiglia il percorso più breve in termini di tempo elaborando i dati di percorrenza
media di ciascun singolo tratto. A quanto ne sappia, l’unica condizione che si
può preimpostare è quella dell’evitare il pagamento di pedaggi, successivamente
si possono richiedere percorsi alternativi.
Al contrario, andando a piedi si
possono anche considerare “scorciatoie” fuori sentiero e ciò aumenta
ulteriormente le possibili combinazioni. Per di più, se di solito chi va in
auto cerca di concludere un trasferimento nel modo più rapido possibile, l’escursionista
ha tutt’altri fini e spesso interessi specifici. Una volta definito il
punto di partenza e l’itinerario di massima, si
procede poi a considerare varianti, possibili aggiunte, vie
di fuga e infine, nel caso di percorso ad anello, il verso.
Il saggio camminatore, nel pianificare la sua escursione, cercherà di soddisfare tutte le
sue condizioni preliminari o quantomeno il maggior numero possibile.
Per esempio, l’escursionista accorto apre una cartina generale dell'area interessata (come il planner - in alto – che creai proprio per visualizzare area e sentieri anche se se ne ha perfetta conoscenza) e comincia ad ipotizzare un percorso di massima per il suo progetto, tenendo conto di condizioni quali:
Per esempio, l’escursionista accorto apre una cartina generale dell'area interessata (come il planner - in alto – che creai proprio per visualizzare area e sentieri anche se se ne ha perfetta conoscenza) e comincia ad ipotizzare un percorso di massima per il suo progetto, tenendo conto di condizioni quali:
* min e max distanza,
max dislivello, max ore di cammino
* evitare per
quanto possibile di ripetere stessi tratti (a/r)
* raggiungere
punti panoramici particolari
* passare per una
serie di località specifiche
* evitare tratti problematici
per sé o per eventuali compagni di passeggiata
* possibilità di
utilizzare trasporti pubblici per chiudere un circuito
e se ne potrebbero
aggiungere ancora altre.
Ognuno di questi
vincoli (molti sono a valutazione soggettiva) influirà sul valore da attribuire a ciascun tratto e quindi sulla
scelta finale che, di conseguenza, non sarà mai assoluta, ma relativa.
Come spero di
aver chiarito, chiedere come andare al punto X senza specificare punto di
partenza, proprie capacità, disponibilità di tempo, interessi, ecc. è cosa
illogica e chi risponde senza avere almeno buona parte di questi dati spesso
non fornisce un buon servizio.
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