Vi propongo un
ennesimo stralcio della carta borbonica del 1819 che include l’intero percorso
dell’attuale Sentiero degli Dei (nome affibbiatogli parecchi anni dopo) fra
Nocelle e Vomerano (sic).
Nel corso della
lunga chiacchierata a proposito dei collegamenti fra Nocelle e la costa, le mie
fonti nocellesi mi confermarono che fino a gran parte del secolo scorso si
svolgevano regolari commerci sia con Moiano (Vico Equense, passando per S.
Maria del Castello) sia con Agerola, in particolare con Bomerano per essere
l’abitato della valle più vicino. Questo secondo percorso era appunto quello
che oggi è frequentato da migliaia di escursionisti.
In questa prima
immagine ho incluso l’intero itinerario evidenziando il Sentiero con linea
parallela rossa. Considerando che si tratta di una carta in scala 1:25.000, il
Sentiero è abbastanza fedelmente rappresentato.
Il pallino rosso
indica il punto di partenza nell'angolo sudoccidentale della piazza di Bomerano
(Vomerano in carta) perfettamente delineata. Ho aggiunto i toponimi C. Serra
(Colle la Serra) e Cannati come punti di riferimento.
Ho evidenziato
invece in verde il percorso di Paipo (toponimo che è riportato per ben tre
volte, sottolineato in rosso) che viene disegnato correttamente, includendo sia
il passaggio nella sella a nord dell’altura sia quello che lo aggira a sud,
come l’odierna rotabile.
Al lato del “Paipo”
centrale, si nota l’edificio oblungo tutt’ora esistente a valle della strada.
Nella parte sudest
dello stralcio ho evidenziato in azzurro le varie diramazioni dell’itinerario che
dalla piazza di Bomerano coincide per qualche centinaio di metri con quello per
Nocelle e poi resta a est del Vallone della Praja. Dopo essere passato per
Santa Barbara si dirama sia verso Sant’Elia sia verso Prajano.
Aggiungo questo
secondo stralcio, ingrandito, per trattare dell’area fra il Sentiero degli Dei
(tanto per capirci) e Vettica Maggiore (Praiano).
Il percorso
principale Bomerano - Nocelle è qui evidenziato in azzurro mentre il tratto
rosso indica il percorso che tuttora lo collega con Vettica Maggiore passando
per Santa Maria di Castro, oggi più comunemente conosciuta come San Domenico.
La linea verde
indica invece un percorso che parte da Vettica/Prajano, percorre la parte bassa
del crinale di Colle la Serra (è chiaramente rappresentata l’altura - 627m -
che crea il passo) e quindi poggia a ovest senza più salire ripidamente. Non si
collega ad alcun altro sentiero …
Sia per l’andamento
che per le pendenze descritte non può essere la mulattiera che ancora si
percorre fra Santa Maria di Costantinopoli e Colle la Serra (incrocio dove
sorge la recentissima fontana).
Quindi, basandosi
sulle sole informazioni ricavabili dalla carta, si deduce che da Bomerano o si
scendeva via S.a M.a di Castro giungendo al limite occidentale di Vettica o si scendeva via Santa Barbara per arrivare a Prajano o alla parte alta e orientale
di Vettica.
Pur essendo più che
probabile che il collegamento diretto con Colle la Serra esistesse e fosse
frequentato, questo non doveva avere la stessa importanza degli altri itinerari.
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