Questa in basso è la prima delle Metamorfosi, datata 1937, nella quale spicca la sagoma della Chiesa della Maddalena - ben evidente con il suo inconfondibile ottagonale campanile in tufo - vista da est, come appare a chi scende le scale dal lato di Castiglione.
Metamorphosis I (1937) 908mm x 195mm
Nelle due successive Metamorfosi la vista è occidentale, quindi dal lato opposto, come se l'osservatore stesse sul promontorio della Torre dello Ziro e Atrani non si trova più al limite del disegno, ma nella parte centrale. Per dare continuità alle trasformazioni, Escher aggiunse quindi una torre a pianta circolare, circondata dal mare e collegata alla terraferma per mezzo di un ponte, ma allo stesso tempo si trova su una scacchiera sulla quale, procedendo verso destra, appaiono anche altri pezzi.
Le Metamorfosi sono di lunghezza crescente, passando dai circa 91cm della prima ai quasi quattro metri della seconda, mentre la terza si approssima ai sette, mantenendo la stessa altezza di 19,2cm.
Nel sito http://www.mcescher.com/ fra le tante ci sono anche le immagini di ottima qualità delle due composizioni non inserite in questo post e aventi dimensioni rispettivamente di 6083x300 pixels (500KB) e 10631x300 pixels (769KB). Ecco i link diretti
Metamorphosis II (1940) 3895mm x 192mm
Metamorphosis III (1967-68) 6800mm x 192mm
Come già anticipato nel precedente post Maurits Cornelis Escher, incisore e grafico geniale, scorci della Costiera Amalfitana sono stati i soggetti di varie altre opere dell'artista olandese delle quali vi proporrò una selezione nei prossimi giorni.
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