Ovviamente, molto
dipende dallo stile di vita che vorrete mantenere e dai divertimenti che vi
vorrete concedere. La destinazione (nell’ambito dell’arcipelago) è
fondamentale! A parità di servizi, una settimana in una delle località più
turistiche di Maui può costare quanto un mese a Honolulu,
capitale delle Hawaii, città di circa un milione di abitanti, la
migliore degli USA in quanto a qualità di vita.
Si mangia bene, vario e in modo abbondante
per 10 euro o poco più ma, volendo anche meno, basta evitare le zone turistiche
e scegliere fra le centinaia di ristorantini etnici a conduzione familiare.
Ricordate che oltre la metà della popolazione hawaiana è di origini asiatiche
quindi i piatti sono originali e non modificati per turisti. Si può quindi contare
su una gran varietà di cibi giapponesi, vietnamiti, coreani, cinesi e
filippini, ma non mancano i thailandesi, anche nel mercato di Chinatown.
Le
spiagge libere e sorvegliate non si contano (come quella della foto di apertura, in pieno centro), quasi dovunque troverete chi vi
presta un surf e vi insegna i primi rudimenti, per soli 7 euro si può fare snorkeling in tutta
sicurezza nel cratere di Hanauma Bay (Area Naturale Protetta, con tartarughe
e 450 specie di pesci tropicali, foto sopra).
Per
spostarsi si può usufruire di un ottimo servizio pubblico che è relativamente
economico per chi resta varie settimane, con l'abbonamento mensile a 70 dollari
che permette di andare in qualunque posto dell'isola i cui estremi sono a ben
80km di distanza. Se poi siete "vecchietti" (oltre i 65, come me) il vostro
pass mensile avrà l'incredibile costo di 6 (proprio sei) dollari. Aggiungete
che tutti gli autobus hanno aria condizionata, rampa per carrozzine, rack per
biciclette (trasporto gratutito), display sempre funzionante e parlante,
biglietto a bordo (se non si ha tessera), puliti e puntuali per quanto
possibile (in alcuni orari il traffico è imprevedibile).
Scegliendo
di fermarsi almeno un mesetto, è fondamentale avere qualcosa da fare. Non
pensate al lavoro, ci sono tanti corsi gratuiti o a poco costo, si può
migliorare il proprio inglese, e altre possibilità da non sottovalutare sono
offerte dal volontariato, molto comune negli USA, … ciò che ho fatto fin dal
mio primo viaggio nel corso del quale mappai 2 dei 5 Orti Botanici di Honolulu,
Foster (foto sopra e sotto) e Koko Crater.
Nel 2016 fui invitato a tornare per compilare la cartina di quello più vasto (Ho'omaluhia, oltre 160 ettari) e nell’occasione aggiornai le mappe precedenti. Stavolta sono alle prese con quello di Wahiawa, relativamente piccolo ma quasi senza carta base e con tanti sentieri contorti. Trovandomi, penso di mappare anche il quinto, Liliʻuokalani, di dimensioni ridotte e di minor interesse botanico, ma molto piacevole da visitare soprattutto grazie al ruscello che lo attraversa.
Da
volontari (disponibili e attivi) si ha occasione di conoscere tanti residenti (di
solito di origine giapponese, coreana, filippina, …), di interagire con loro e
di evitare la vita da turista. I party e i potluck sono all’ordine del
giorno e le persone socievoli avranno tanti inviti e suggerimenti.
Nell’ambito
dei viaggi impegnativi (come budget, ma soprattutto a causa del volo) un soggiorno
alle Hawaii si può considerare relativamente economico e, viaggiando in più
persone e allungando diventa un sogno più che realizzabile.
Domani Halloween Party al Foster Botanical
Garden!
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