Tutti
hanno familiarità con il nome farfalla, ma pochi le conoscono bene e forse le hanno osservate solo in
volo, ancora meno sanno che insieme con le falene “scientificamente”
costituiscono l’ordine dei Lepidotteri. Letteralmente questo termine significa
che gli insetti che fanno parte di quel gruppo hanno “ali con squame” e proprio
grazie ad esse ci si presentano con disegni più o meno compositi e di tanti
colori, spesso molto contrastanti fra loro.
Con
l’aiuto delle foto (meglio se macro in quanto facilitano l’osservazione dei minimi
dettagli, provate a ingrandire queste inserite nel post) e un po’ di studio su un testo specifico si possono scoprire tante particolarità
di questi insetti che affascinano quasi per tutti (basti pensare alle decorazioni,
tatuaggi, oggetti) e che il
loro nome farfalla è stato associato a uno stile di nuoto, una trafila di pasta, tipo di cravatta, un
nodo, tipo di cerotti, vari tipi di apparati e meccanismi, ecc.
Di
alcune caratteristiche ci si può rendere conto abbastanza facilmente, come per
esempio del fatto che hanno 4 ali (e non solo 2 come vengono spesso
erroneamente disegnate), con le anteriori che coprono parzialmente le
posteriori, e che le stesse nella maggior parte dei casi hanno colorazioni e
disegni della parte superiore molto diversi da quelle inferiori.
Per un entomologo improvvisato (come me) che voglia
giungere o almeno avvicinarsi all’identificazione di una farfalla è quindi
importante (oltre ad avere a portata di mano una buona guida) fotografare sia
la parte superiore che quella inferiore ... il problema è riuscirci.
Varie
specie di farfalle hanno comportamenti molto diversi ma di solito sono tutte
molto “irrequiete”. Con molta pazienza si riesce ad ottenere qualche buono
scatto in tempi relativamente brevi, ma per riuscire a vedere l’altro lato
delle ali si deve aspettare tanto. Quelle che riposano con le ali chiuse
mostrano ovviamente la faccia inferiore, mentre quelle che le tengono aperte ci
permettono di vedere quella superiore. Un buon momento per trovarle con le ali aperte (anche le
specie che di solito riposano tenendole ripiegate) sono le prime ore del giorno
in quanto le dispiegano aspettando che si asciughi l’umido accumulato durante
la notte.
Sommariamente
ed in modo empirico, ecco alcune caratteristiche (vere per “quasi” tutte le
specie) che possono aiutare anche i più inesperti a distinguere le farfalle dalle
falene e quindi provare ad identificarle cercando nel settore giusto:
- le farfalle hanno colori di solito più splendenti, le falene hanno per lo più colori poco vivaci
- le farfalle hanno il corpo apparentemente liscio e snello, le falene sono tozze e pelose.
- le farfalle riposano con le ali in posizione verticale e unite, le falene le tengono lungo i lati o piegate insieme sopra il loro corpo.
- le farfalle hanno antenne a forma di “mazza da golf” (un’asta con una parte più grossa alla fine); le falene le hanno pelose o filiformi, ma mai come quelle delle farfalle.
- per lo più, le farfalle sono attive durante il giorno, al contrario delle falene che preferiscono la notte.
Spero di essere riuscito ad
interessare qualcuno ... costoro potranno trovare altre macro di farfalle delle
mie parti nella raccolta di foto macro, oltre a tante altre su siti
professionali ma di spesso di farfalle che non si riusciranno mai a vedere.
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