253 Atlantic
City (Louis Malle, Fra/USA, 1980) tit. it. “Soffio al cuore” * con Burt Lancaster,
Susan Sarandon, Kate Reid * IMDb 7,4 RT 100% * 5 Nomination (miglio film, regia, Burt
Lancaster e Susan Sarandon protagonisti, sceneggiatura)
Senz’altro il migliore di questo lotto,
sia per l’originalità della storia e dei personaggi, sia per le ottime interpretazioni.
La produzione franco-americana mette insieme un trio di attori protagonisti di
livello (Burt Lancaster, Susan
Sarandon e Kate Reid) con la sapiente e accurata messa in scena in stile
francese di una trama indiscutibilmente americana.
Più che consigliato.
251 Le souffle au coeur (Louis Malle, Fra, 1971)
tit. it. “Soffio al cuore” * con Lea Massari, Benoît Ferreux, Daniel Gélin *
IMDb 7,8 RT 91% * Nomination Oscar per la sceneggiatura e Nomination Palma d'Oro a Cannes
Ancora una volta una eccellente
narrazione, una precisa descrizione della decadenza morale di una famiglia borghese e benestante. I comportamenti
sia dei genitori che dei figli irritano e in varie occasioni suscitano
incredulità più che disappunto ... eppure non mostrano niente di particolarmente
sensazionale. All’epoca se ne parlò molto per aver portato alla luce lo
scabroso tema dell’incesto (badate, non la solita violenza di un padre su una
figlia), ma questa chiave di lettura è molto, molto limitata.
Consigliato.
255 Ascenseur
pour l'échafaud (Louis Malle, Fra,
1958) tit. it. “Ascensore per l'inferno” * con Jeanne
Moreau, Maurice Ronet, Lino Ventura, Georges Poujouly * IMDb 8,0 RT
93%
Questo noir rappresenta l’esordio per
Malle e, francamente, mi aspettavo qualcosa di più, considerato il livello
medio dei polizieschi e crime francesi di quel periodo nel quale eccelsero registi
comr Jean-Pierre Melville e Henri-Georges Clouzot. La sceneggiatura ha troppe
falle, troppi eventi poco convincenti, che sminuiscono il valore delle solite solide interpretazioni di Jeanne Moreau, Maurice Ronet, Lino Ventura.
Si lascia guardare più che piacevolmente,
ma in sostanza resta una occasione mancata.
252 Lacombe, Lucien (Louis Malle, Fra,
1978) * con Pierre Blaise, Aurore Clément, Holger Löwenadler * IMDb 7,8 RT
100% *
Nomination Oscar miglior film straniero
Potrei eseguire un copia e incolla di
microrecensioni dei film di Luis Malle, senza discostarmi troppo dalla realtà.
Anche in questo caso ci si trova di fronte ad una buona e precisa narrazione ma
i personaggi suscitano più di qualche perplessità e come spesso accade nessuno di
loro catalizza le simpatie dello spettatore.
Certamente
meritevole di una visione, ma non appassiona.
254 Au
revoir les enfants (Louis Malle, Fra/USA, 1987) tit. it. “Arrivederci
ragazzi” * con Gaspard Manesse, Raphael Fejtö, Francine Racette * IMDb 8,0 RT
97% * Nomination Oscar miglior
sceneggiatura e miglior film straniero
Anche per questo film sembra di
assistere a storie trite e ritrite che, seppu ben messe in scena, non
appassionano in quanto per lo più scontate. I personaggi sono quelli di sempre
in qualunque film ambientato in un collegio, sia fra i dirigenti insegnanti,
che fra i ragazzi ... con inevitabile bullismo più o meno grave, i buoni e i
perfidi, i bravi e gli asini, i cattivi che poi tanto cattivi non sono e via discorrendo.
Similmente al precedente Lacombe,
Lucien, penso che Au revoir les enfants debba buona
parte del suo successo anche al tema trattato (occupazione tedesca in Francia,
persecuzione degli ebrei, partigiani e collaborazionisti).
Vale la visione, ma non coinvolge,
almeno i non francesi.
Le oltre 1.400 precedenti micro-recensioni dei film visti a partire dal 2016 sono sul mio sito www.giovis.com; le nuove continueranno ad essere pubblicate su questo blog.
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