Si tratta di piccole variazioni fra Torca e Crapolla e fra l'Alta Via dei Monti Lattari e via Spina (CAI 355), accompagnate dal relativo aggiornamento dei segnavia, tese a semplificare il percorso ed evitare agli escursionisti deviazioni non volute ... verso l'ignoto.
Ieri con C. P.(icasso) siamo andati a sistemare la segnaletica orizzontale all’attacco del sentiero 355 (variante Spina) poco ad est della pineta del Monte di Monticchio. In anni recenti, a causa di segnature successive, i segnavia bianco/rosso del 300 apparivano su due tracce parallele, ma solo lungo la superiore gli escursionisti avrebbero trovato la “bandierina” di inizio 355 lì disegnata (foto sotto), prima del raddoppio del sentiero.
Senza cambiare assolutamente niente dei sentieri, e con il beneplacito del CAI, adesso si trovano 3 bandierine 355 (foto sopra), un solo percorso bianco/rosso, il resto è solo rosso (e a breve, si spera, dovrebbe essere identificato anche come 57a del TOLOMEO 2021). I pallini rossi nello schizzo in basso indicano la posizione delle nuove bandierine (G ed I) lungo il 300, quella già esistente (K) si trova nel punto in cui le due tracce inferiori si uniscono e inizia la salita verso via Spina. Come si comprende guardando la scala, si tratta di poche decine di metri. ma specialmente in zone come quella è quanto mai opportuno sapere su quale percorso ci si trovi.
Per conoscere in dettaglio la situazione precedente è indispensabile andare a leggere il post di lunedì 7 ottobre 2019 Sentieri fra il CAI 300 e via Spina, che definii “post lungo, da leggere con attenzione (se interessati); di quasi nessun interesse per i non escursionisti e non locali”. Qui riporto solo la mappa, la cui legenda si trova però nel testo di quel post.
Due settimane fa, invece, andammo ad aggiornare i segnavia del CAI 300 fra Torca e Iarito, come da accordi presi durante l’inverno con Presidente e vicepresidente della sezione di Stabia, responsabile di tutta la parte occidentale dell’Alta Via dei Monti Lattari. Anche in questo caso è importante ricordare qual era la situazione in precedenza. Dallo slargo antistante la chiesa di Torca si scendeva lungo una stretta stradina carrabile per poco più di 100m e all’incrocio (a T) si girava a destra verso Nula e dopo circa 250m di saliscendi, passando sotto un antico arco, si imboccava una stradina a sinistra che dopo pochi metri diventava un sentiero mal tenuto, stretto e quasi sempre ricoperto dalla vegetazione invasiva che creava non pochi problemi.
Adesso, invece, dal suddetto incrocio a T, basterà seguire i 3 segnavia testuali in foto che indirizzano gli escursionisti lungo un percorso più comodo, più breve (350m contro i 500 dell’altro, fra i due cerchi rossi in mappa), congruente con la segnaletica testuale in foto e, soprattutto, sempre di facile percorrenza sviluppandosi tutto su fondo duro. Il nuovo tracciato torna a calcare il precedente subito dopo aver oltrepassato il rivoletto dove già da anni è presente anche una mattonella "artistica" che indica, a chi sale, la direzione per Torca, a ulteriore dimostrazione che quel percorso è stato sempre il più frequentato; fatto comprensibile avendo origine dal entro dell'abitato.
Nella mappa in basso il vecchio itinerario è indicato con puntini rossi.
Approfitto di questo post per sottolineare che il sentiero CAI 344 è stato inglobato nel TOLOMEO 2021 con i seguenti codici:
- da Sorrento a Sant’Agata è il 25
(verde)
- da Sant’Agata a Crapolla sarà il 50 (blu), coincidente con il 300 fra Torca e Guardia (come già il 344)
Grazie Giovanni terremo in considerazione gli aggiornamenti. Ed incrociamo le dita per tenere alla larga il COVID!!!
RispondiEliminaBuonasera signor visetti posso avere un'informazione sul sentiero tra torca e recommone poco prima Della pineta sono arrivato in una svolta a gomito verso sinistra dove c'è un masso a monte con la scritta rossa VIS e due frecce rosse che portava su un sentiero forse parallelo a monte mentre c'era leggermente più a valle un altro sentiero. Mi sa dire che significa VIS? ad ogni modo dopo la pineta penso di monte monticchio per arrivare a recommone il sentiero era impraticabile e difficilmente rintracciabile, e sono sceso per le scale di un lido balneare Conca d'oro se non sbaglio
RispondiEliminaGrazie se mi aiuterà a capire
Scritta VIS ... non si è mai saputo chi l'abbia dipinta, certamente non io e comunque è cosa vecchissima.
EliminaSono circa 30 anni che sconsiglio di scendere a Recommone lungo il 300. Le poche volte che ho percorso quel tratto l'ho affrontato saggiamente in salita e comunque non mi piace in quanto non aggiunge niente a tutto il resto, se non problemi e pericoli.
Sei sceso in proprietà privata, il sentiero CAI sbuca più a monte nel vallone ed è molto peggiore di quello che hai percorso tu.
Se vuoi, parlane con il CAI.
La prossima volta ti consiglio di utilizzare il 355, variante Spina.