Premessa: non esercito più
l'attività di guida escursionistica, quindi
il discorso che segue è puramente accademico e vuole essere una messa in
guardia nei confronti di tanti che da un giorno all’altro sono diventati “guide” nonché esperti dei sentieri dei Monti Lattari. Il mercato (in senso positivo) dell’escursionismo
tira e per questo motivo è diventato un mercato (in senso negativo) dove
ci si imbatte sempre più spesso in avventurieri e ciarlatani.
Foto scattata da Colle la Serra sul Sentiero
degli Dei a fine gennaio; il sole avrebbe continuato nella sua discesa in
diagonale, “ammarando” nei pressi dei Faraglioni di Capri. Dal solstizio
d'inverno (dicembre) a quello d'estate (giugno) il punto di tramonto si sposta
in senso orario (verso destra) per poi tornare al punto di partenza nei sei
mesi successivi. Per gran parte dell'anno, quindi, non è possibile vedere il
sole immergersi in mare stando sul Sentiero degli Dei, scompare alla vista dietro
il crinale dei Monti Lattari.
Eppure, mi è stata segnalata un’escursione
pomeridiana programmata per domenica 14 giugno sul Sentiero degli Dei,
nel cui programma si sottolinea:
Si suppone che una “guida”
che proponga un percorso ne conosca il contesto geografico ma, anche se si trattasse
di una “prima”, dovrebbe essere certo di quanto afferma. Un semplice
escursionista degno di tal nome che volesse ammirare un tramonto, da una
certa area, un determinato giorno, consulta le effemeridi e, in questo
caso avrebbe scoperto che il 14 giugno il sole tramonta con azimut 302°,
alle 20:35. (vedi tabella, da www.marcomenichelli.it).
Di conseguenza, rientrando ad Agerola alle 20:00
come annunciato, sarà impossibile ammirare “il sole che lentamente si
allontana fino a scomparire dietro le isole de li Galli” e ciò dovrebbe
essere chiaro anche ai più sprovveduti. Ma c’è di più … trovandosi sul Sentiero
degli Dei il sole scomparirà alla vista degli escursionisti nella sella di Santa
Maria del Castello (Vico Equense) ben prima delle 20:35. Per ammirare il
sole che tramonta oltre Li Galli (a 239°) si dovrà attendere la seconda
metà di dicembre, nelle settimane prossime al solstizio d’inverno, situazione ovviamente
molto differente da quella di una settimana prima del solstizio d’estate. Per evidenziare quanto detto,
ho disegnato questo schizzo che spero possa chiarire l’argomento anche ai meno
esperti.
Ripeto che non so né voglio
sapere chi sia l'autore di questo annuncio che sembra realizzato sulla scia di
uno simile che già l'anno scorso circolava fra le guide in termini ironici. Tuttavia, credo che chi si propone come guida di
una escursione al tramonto debba conoscere non solo l'itinerario, ma anche dove
e quando si prevede la calata del sole e per saperlo non c’è bisogno di essere scienziati,
bastano i concetti basilari di astronomia.
immagino che fosse tanto per dire, lei è molto competente ma non la faccia così lunga su �� Ps. non sono l'autore dell'annuncio ma solo un escursionista indipendente che condanna il mercimonio della montagna
RispondiElimina