venerdì 12 ottobre 2018

Salvador Dalì nel Museo Reina Sofia di Madrid

Avendo già parlato sommariamente del Prado, eccomi al (Museo Nacional Centro de Arte) Reina Sofia di Madrid nel quale la star, per i miei gusti, è fuor di dubbio Salvador Dalì (1904-1989). Artista prolifico ed eclettico, personaggio emblematico del surrealismo, è stato non solo pittore, ma anche scenografo, bozzettista, scultore (autore di pregevoli fusioni in bronzo), fotografo e sceneggiatore (coautore dei famosissimi primi due film di Luis Buñuel: Un chien andalou e L’age d’or). Credo di non aver visto ancora un suo dipinto, scultura, disegno, fusione che non mi abbia conquistato, indipendentemente dal pensare di aver compresa o meno l'opera, anzi, meno la capisco e più mi affascina.
Le immagini che propongo in questo blog sono automaticamente ridotte, quindi, se volete apprezzare al meglio questi dipinti (tutti esposti al Reina Sofia), dovrete cliccare sul titolo per ottenerle in alta definizione.

Visage du Grand Masturbateur (Face of the Great Masturbator)  1929 
Un ottimo esempio di ciò e questo Il grande masturbatore, dipinto che suggerisco di osservare con attenzione in ogni sua parte.
Il non esperto ma attento e curioso osservatore (come lo sono io) si potrà chiedere com'è effettivamente composto il volto, qual è il significato della cavalletta e delle formiche, della testa di cane (?) che spunta quasi sotto l'ascella della donna (?) con un fiore (?)  sotto al  collo, delle varie conchiglie una delle quali è parte integrante di una colonna di pietre in bilico, dei due che si abbracciano ma chi è di spalle sembra di roccia, e dell'altra figura che si allontana?
Effettuando una ricerca si troveranno certo molte risposte e interpretazioni spesso contrastanti ... forse, dico forse, una di queste rispecchia le vere intenzioni dell'artista, ma potrebbero anche essere tutte fantasie di critici.
Sono oltre 100 le opere di Dalì esposte al Reina Sofia, di generi molto diversi e di epoche che vanno dagli anni '20 come il ritratto fatto all'amico Luis Buñuel  (1924, sotto a sx) agli '80. 
   
 a destra: Los esfuerzos estériles (Sterile Efforts) 1927-28 
    
La mémoire de la femme-enfant (The Memory of the Woman-Child) 1929, a sx
L'homme invisible (The Invisible Man) 1929, a dx
   
The Enigma of Hitler (1939, a sx) e Cama y dos mesitas de noche atacando violentamente a un violonchelo (Bed and Two Bedside Tables Violently Attacking a Violoncello) 1983, a dx

Nella maggior parte dei suoi lavori, quando penso di essere riuscito a rendermi conto del tutto, scopro sempre altri particolari minimi eppure senz’altro significativi (è impensabile che le abbia inserite per caso), figure orientate diversamente dalle altre e quindi non immediatamente leggibili, disegni dentro altri disegni come scatole cinesi.

Le foto scaricate dal sito ufficiale del museo, nel quale potrete trovare l’intera collezione permanente.

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