Al centro di
Honolulu, fra un ruscello e un tempio buddista cinese (Kuan Yin), c’è il Foster
Botanical Garden, il più antico dei 5 dell’isola dei quali tre saranno i miei
luoghi di "lavoro" nei prossimi mesi.
Nel 1853 la
Regina Kalama concesse quella che oggi è la parte più antica del giardino al
botanico russo William Hillebrand, il quale nel corso di una ventina di anni vi
piantò centinaia di alberi, che in gran parte ancora sopravvivono. I successivi
proprietari, Thomas e Mary Foster, implementarono il giardino e lo lasciarono alla
Honolulu County con il preciso fine di trasformarlo in un giardino pubblico. Mary
era botanica ed era affiancata dai due “giardinieri”, anch’essi botanici, Joseph
Rock e Harold Lyon, il quale fu il primo direttore del Foster B. G., aperto
al pubblico nel 1931. Fu lui che aggiunse altri 10.000 alberi e piante e diede
vita alla collezione e vivaio di Orchidee, ancora oggi un fiore all’occhiello
dell’Orto.
Attualmente i 6
ettari del giardino ospitano una grande varietà di piante, soprattutto
tropicali, fra le quali spiccano le collezioni di Heliconia e Ginger, Cycas,
palme, piante preistoriche, giardino delle erbe dove si trovano piante
medicinali, alimurgiche e di varia utilità per l’umanità.
Si possono
ammirare ben 24 “Exceptional Trees” certificati, fra i
quali si distinguono gli imponenti Quipo (a sx), Baobab (a dx, circa 10m di circonferenza), Cabbage Palm, Ceiba, Cannonball Tree e le altissime palme Cuban
e Caribbean
Royal! Ma ce ne sono altri che meno appariscenti eppure molto
particolari come il Bo Tree diretto discendente dell’originale Bodhi Tree ai piedi del
quale Siddhartha Gautama, poi
conosciuto come Buddha, meditava quando
giunse al nirvana, o il particolarissimo cocco di mare (dal francese Coco-de-Mer) o double coconut (“doppio
cocco”) che produce il seme conosciuto più grande e pesante (fino a 50cm di
diametro per 22kg di peso). Avendo peso specifico maggiore di 1 non galleggia e
quindi non si è potuto propagare via mare come le altre specie di cocco.
Infine nella sezione
piante preistoriche (per lo più cycadaceae
e zamiaceae) delle si è verificato un
evento a detta dei botanici più unico che raro: in cima ad un cono (pigna) di
un Encephalartos gratus, ancora attaccato
alla pianta madre, si è sviluppato un nuovo germoglio (vedi foto) il che non è
assolutamente normale! Stanno cercando di capire ...
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