Questo è ciò che fanno gli amministratori sorrentini in merito all’escursionismo. Nel sito ufficiale del Comune di Sorrento, così come riportato anche da vari siti di informazione online, si legge la sottostante dichiarazione del Sindaco in occasione dell'evento "Italia e Francia, giganti del turismo globale", svoltosi a Roma al Senato della Repubblica, parlando di strategie di comunicazione e di marketing territoriale destinate alla Francia.:
"... Abbiamo deciso da tempo di puntare su cultura e natura - ha spiegato il sindaco Coppola - Musica, letteratura, arte e storia, senza dimenticare le tradizioni gastronomiche del nostro territorio, unite alla promozione di itinerari di trekking e di progetti di tutela ambientale costituiscono la cifra distintiva di tutte le iniziative promosse dalla nostra amministrazione. ...”
Ma non è stato lui a ordinare di interdire il transito lungo il sentiero CAI 300 (tratto Borra – Malacoccola – Pizzetiello dell'Alta Via dei Monti Lattari / Sentiero Italia), facendo propria la proposta dei dirigenti del III e IV dipartimento arch. Filippo De Martino e ing. Graziano Maresca?
Come si conciliano impegni e buone intenzioni con insulse chiusure e mancate riaperture di varie strade comunali (catastali) e sentieri? La mia richiesta di revisione dell’ord. 276 (protocollata oltre un mese fa) è rimasta senza riscontro, né verbale né, ovviamente, scritto.
Infine, mi corre l’obbligo (etico) di sottolineare, con gran delusione, il disinteresse di tanti, dal CAI ad associazioni locali, escursionisti indipendenti, guide e pseudo-guide che pure dovrebbero avere interesse (per molti anche economico) a mantenere inalterato un legale e libero accesso e transito per tutti i sentieri e percorsi rurali. Probabilmente tanti pensano che convenga ignorare i divieti e comportarsi come per la questione ormai storica della strada di Casanucillo e di continuare a frequentare noti percorsi come il Sentiero degli Dei, Ieranto, Campanella, via Krupp a Capri, ecc. anche in occasione delle ricorrenti temporanee chiusure.
A qualcuno potrà forse interessare leggere anche i seguenti miei due post pubblicati immediatamente dopo la famigerata Ordinanza n. 276 del 23 agosto, nei quali tratto più approfonditamente delle incongruenze e infondatezze incluse nella stessa:
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