Tre settimane fa indirizzai una lettera al Sindaco, dettagliando la mia proposta (già anticipata verbalmente) che includeva il recupero dei sentieri interni alla pineta di San Costanzo (nei pressi di Termini, Massa Lubrense), quella che dalla sella fra le due cime digrada ripidamente verso Jeranto, e impegnandomi a presentare una bozza di mappa in poche settimane … eccola:
Come si può vedere, per rendere quanto più facile possibile i movimenti all’interno del bosco, fu realizzata una griglia, se non regolare certamente logica, che nella parte centrale prevedeva sentieri quasi perfettamente orizzontali ogni 25-30 metri di quota. Questi erano collegati da sentieri zigzaganti che quindi diminuivano la pendenza; a ponente altri sentieri più o meno in quota giungevano fin sul margine del Rivolo San Costanzo (Rivo ‘a Falanga) e che oggi offrono insoliti e affascinanti panorami.Il problema del recupero deriva sia dal crollo di parte di alcuni dei tantissimi meravigliosi muretti a secco, sia dalla caduta di rami a causa di tempeste di vento e anche alberi, vari già indeboliti da precedenti incendi. La situazione peggiora procedendo verso valle, soprattutto per il numero di alberi caduti a traverso del sentiero.
Tuttavia, con molta buona volontà mia e dei miei sodali Camminanti, pur lavorando solo a mano, solo nei pochi giorni nei quali potevamo circolare e solo quando le condizioni meteo ce lo hanno consentito, siamo riusciti a rendere agibili quasi 3 km di sentieri, scendendo per oltre 120 metri di quota dal crinale, dove corre l’Alta Via del Monti Lattari (CAI 300).
Gli alberi che non si potevano rimuovere sono stati comunque sfrascati e ora, con un poco di agilità, sono facilmente scavalcabili o aggirabili. Per ora ciò vale solo per i sentieri segnati in rosso in mappa, per gli altri si dovrà aspettare e valutare attentamente se valga effettivamente la pena di rimuovere quella quantità di tronchi.
In attesa di avere la possibilità di procedere al taglio delle parti di tronco che giacciono sui sentieri indicati in rosso, invito tutti quelli che amano camminare (che si sono incredibilmente moltiplicati in tempo di pandemia) a prendere in considerazione di farsi un giro nella pineta.
Anche se non la si conosce per niente, non è possibile perdersi … qualunque sentiero in salita riporterà i novelli esploratori sul crinale e quindi alla rotabile.
Approfittate di questa occasione per passeggiare nel verde, respirando aria buona, facendo esercizio più o meno impegnativo a seconda di quanto vorrete scendere e per quanto tempo vorrete rimanere in pineta.
Sappiate che, benché i sentieri attualmente più o meno agibili si sviluppino in un'area di neanche 9 ettari, per batterli tutti dovrete percorrere almeno 3 chilometri!
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