Approfittando di una giornata quasi estiva, mi sono goduto un breve giro per (San
Cristóbal de) La Laguna, antica capitale dell'isola di Tenerife
e di tutto l'arcipelago delle Canarie, quindi amministrativamente
europea, geograficamente quasi africana (esattamente Macaronesia),
urbanisticamente e architettonicamente in stile coloniale latinoamericano.
Mantiene in ottimo stato molti degli edifici
coloniali d'epoca, apparendo come uno dei vari centri storici ben conservati di
oltreatlantico. Dal 1999 è entrata a far parte degli ormai tanti Patrimoni dell’Umanità dell'UNESCO per avere la particolarità di essere l’unica città coloniale non cinta da mura.
Le Canarie, ed in particolare Tenerife,
rappresentavano l'ultimo contatto con il vecchio mondo prima della traversata
oceanica, specialmente per chi andava in Sudamerica e quindi ebbero enorme
importanza commerciale e conseguente ricchezza, unite al vantaggio di essere
lontane dalle continue guerre europee.
La città sorge su un altopiano centrale
dell'isola esposta a tutti i venti, poco oltre i 500m di altitudine. Non presenta
la consueta griglia di strade perpendicolari, ma certamente ha le caratteristiche
larghe strade lastricate (sull’isola non mancano certo le solidissime rocce
vulcaniche …) molte delle quali contraddistinte da enormi edifici per lo più religiosi,
questi sì pressoché “muragliati”.
Scorrendo le foto in questo album, si noteranno i
caratteristici infissi per lo più costruiti utilizzando il legno resistentissimo
del pino canario (Pinus canariensis) che ha anche l’enorme vantaggio,
specialmente per l’epoca, di essere fra i più resistenti al fuoco. Oltre ai
portoni, osservate il pericolare metodo utilizzato per le persiane e i balconi
artisticamente decorati, alcuni quasi del tutto chiusi.
Nonostante il clima sia ben più fresco delle
aree costiere, anche al centro de La Laguna si possono ammirare numerosi imponenti
esemplari di drago (Dracaena draco) centenari.
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