Non salendo al Faito, cambiano ovviamente le località
per l’indispensabile cena conviviale (a S.
Maria del Castello) e per il pernottamento all’addiaccio (Monte Comune, 880m, foto sotto). Da quest’ultimo
punto (visibilità permettendo) la vista spazierà sui due Golfi, le isole e la
Penisola Sorrentina, con le loro luci di notte e poi illuminati dai primi
chiarori dell’alba.
Questa edizione
primaverile tiene quindi conto della minore durata del giorno e delle (probabili)
temperature notturne e, come per le precedenti, si effettuerà solo con buon
tempo fondamentale soprattutto per la notte, ma anche per la visibilità indispensabile
sia per poter camminare al chiar di luna sia per la piacevolezza della
passeggiata.
Descrizione sommaria del percorso (previsto al
momento)
per chi conoscesse poco la toponomastica locale, includo i numeri identificativi dei sentieri CAI
NB - vari tratti dell’itinerario non compaiono sulla carta CAI né sulla maggior
parte delle altre
Tracciato ben conosciuto
e scorrevole fra Pogerola e Fic''a Noce lungo
il CAI 359 fino a Tavernate e poi il 301. Dalle cascate, dopo aver saltato o guadato il Canneto, inizia la salita più
impegnativa e probabilmente con vari ostacoli (alberi caduti e piccoli
smottamenti, conseguenza dei vasti incendi di un paio di anni fa). Questo tratto di 3,3km e 550m di dislivello, pendenza media 17,5%, è un sentiero non segnato, conosciuto come Lama dei Gatti, che raggiunge la sella di Monte Rotondo dove
incrocia il 300 (Alta Via dei Monti
Lattari). Tutto il primo tratto Pogerola - sella coincide con l'inizio della MaraTrail di Pogerola e si può apprezzare nei primi 4'30" del video in basso, ovviamente com'era all'epoca. Dovremo verificare se effettivamente ci convenga utilizzare questo percorso che consente di ridurre la distanza complessiva di circa 5km rispetto a quello via Punta d'Aglio, Scalandrone, S. Maria dei Monti, più lungo (58km) ma comodamente transitabile. La mappa in alto riporta il percorso "sperato", via Lama dei Gatti.
Per sentieri e stradine secondarie si raggiungerà Termini e quindi via Vuallariello si torna ancora una volta sul 300 in località Vetavole, per scendere verso Punta Campanella fino a Rezzale e quindi iniziare la risalita passando per Fossa Papa dove è prevista la sosta pranzo.
Nel corso degli ultimi
10 km fino a Sorrento si potranno effettuare tante scelte diverse, anche in considerazione di quelli che probabilmente
(e giustamente) lasceranno il gruppo a seconda di come prevedano di tornare a
casa (mezzi pubblici, qualcuno che li prelevi o deviazioni per chi abita in zona).
Per ora questo è
quanto, prossimamente mappe più dettagliate, foto, suggerimenti, avvisi e aggiornamenti ... sempre su questo blog.
Punto, punto e virgola, punto e un punto e
virgola...
Salutandovi indistintamente ... senza nulla a
pretendere.
In data odierna.
(dalla famosa lettera di Totò e Peppino)
grazie bel giro molto ben documentato.
RispondiEliminaallenamento a parte per unirsi al giro a fine aprile serve qualche autorizzazione, permesso, contributo economico o è totalmente libero sotto la propria e unica responsabilità? grazie ;)
ps. mi permetto di fare una considerazione in alternativa alla lama dei gatti si potrebbe riprendere il 301 da fica noce verso scala e deviare altezza pellagra salendo e riprendere il sentiero verso il castello di scala e s.m.monti? è forse piu' breve rispetto al dover prendere il 301 poi il 357(verso campidoglio scala) e poi il 351 verso s.m.monti, almeno credo ;)
Grazie per la considerazione, ma so che il 301 è sempre abbastanza malandato e pur risparmiando km rispetto al giro Punta d'Aglio Scalandrone, probabilmente non ci farebbe risparmiare tempo effettivo. Lo stesso CAI sottolinea i problemi del 301.
EliminaNonostante la lunghezza della VAGRANT l'idea è quella di scegliere un percorso scorrevole e adatto a tutti (quelli abituati ad andare in montagna). Nel prossimo post in merito parlerò di questo e altri aspetti della camminata.
La partecipazione è assolutamente libera; tuttavia, quando la VAGRANT sarà confermata, sarà chiesta una "dichiarazione d'intenti" per avere un'idea del numero di partecipanti e di conseguenza organizzare/prenotare i convivi, che comunque saranno facoltativi.