Perché i tanti che a suo tempo criticarono,
denunziarono e si opposero in ogni modo al progetto di “Restauro manufatti ed abbattimento barriere architettoniche di via Campanella” - non certo del tutto inopportuno
- ora tacciono davanti allo scempio che si sta perpetrando lungo la discesa finale
di via Campanella?
Per chi non conoscesse questo panoramico
percorso fra Termini e l’estremità
della Penisola Sorrentina (ad appena
5 km dalla vicinissima Capri), con
splendide ed ampie viste non solo su detta isola ma anche su tutto il Golfo di Napoli nonché sulla Baia di Jeranto, preciso che mi
riferisco a buona parte del tratto di 700m che, dopo un lungo tratto quasi in piano, scende verso la punta con pendenze del 20% circa.
Dopo le varie diffide, interventi della
Sovrintendenza, ricorsi e denunce, alla consegna dei lavori questo segmento si
presentava come un'alternanza di tratti cementati e tratti lastricati che includevano
grossi conci originali della via Minerva messi in opera circa 2.000 anni fa, affiancati da pietre
più moderne. Il risultato fu accolto da opinioni e commenti molto diversi e la
maggior parte delle critiche erano rivolte ai vari tratti in cemento che
apparivano particolarmente fuori posto, una vera stonatura, dopo tutta la prima
parte comunque in pietra e con il muretto di protezione a valle, egualmente in
pietra.
Comunque sia, la maggior parte degli utenti fu abbastanza soddisfatta della sistemazione del percorso che (a causa dei ripetuti passaggi di mezzi a motore e dello scorrere dell’acqua piovana) era ridotto in pessime condizioni.
Purtroppo già dopo poche settimane, durante le quali nonostante il divieto centinaia di motocicli giunsero fin nei pressi della Torre Minerva, si notarono i primi danni (post del 23/5) ... ma nessuno se ne curò.
Infatti, la sbarra che doveva evitare il ripetersi
del primo di detti problemi tardò un anno ad apparire (pare che inopinatamente
nel progetto non fosse previsto alcun sistema di controllo) e, una volta messa
in opera, si attesero vari mesi prima che fosse chiusa con un catenaccio
(subito rotto, così come un altro paio successivi). Al momento la si vede
perennemente alzata, quasi mimetizzata nella vegetazione. Il problema del
mancato rispetto dell'ordinanza di divieto di accesso e transito a partire
dalla località Cancello era ben
prevedibile, praticamente una certezza, e fu già evidenziato più volte sapendo che
fra i gitanti motorizzati ci sono numerosi incivili.
Risultato e situazione attuale
La sbarra sta sempre nell’inutile posizione
verticale, nessuno controlla (per quanto ne sappia neanche saltuariamente) e,
quel che è peggio, nei weekend le centinaia di escursionisti devono evitare di
essere investiti da centauri che, cavalcando motorini, scooter e moto di grossa
cilindrata, impunemente se ne infischiano dei divieti e, caratteristiche
tecniche dei mezzi permettendo, giungono fino al termine della stradina, nei
presi della Torre Minerva.
Così, dopo neanche due anni dalla sistemazione, la situazione è più o meno identica a come era nel 2015 come potete vedere da queste foto che ho scattato sabato 7 aprile 2018, dopo aver evitato di essere investito da varie moto di grossa cilindrata (e domenica era "triste e peggio").
Questo è lo stato attuale dell'ultima parte del percorso interessato dal progetto “Restauro manufatti ed abbattimento barriere architettoniche di via
Campanella” ... alla faccia dei disabili e della promozione del turismo naturalistico e
dell’escursionismo.
Grazie come sempre del prezioso reportage.
RispondiEliminaOnestamente mi ha però un po' sorpreso l'incipit: non capisco cosa dovrebbero denunciare ancora coloro che, avendo ben compreso l'inutilità del progetto nonchè la strumentalizzazione dei disabili, si erano opposti ai lavori nell'unico momento in cui opporsi poteva avere una qualche utilità, ovvero prima dell'inizio dei lavori stessi.
Piuttosto mi piacerebbe leggere, a queste inappellabili fotografie, un commento da parte di chi all'epoca parlò di processo alle intenzioni o da parte di chi ebbe l'ingenuità di credere al progetto per i disabili o anche solo l'ingenuità di credere che l'accesso con veicoli a motore sarebbe stato effettivamente interdetto...
Un saluto
Caro Ciccio, mi sembra evidente ... si sono tanto indignati per un'opera che tanto terribile non era e non protestano per il vandalismo assolutamente non controllato né contrastato.
EliminaLa maggior parte delle obiezioni era cavilli burocratici e tante opposizioni era per partito preso (politico o ideologico).
Qui c'è poco da discutere: si tratta di becera inciviltà da parte di alcuni e indifferenza da parte di chi dovrebbe avere a cuore le sorti di quell'area.
Salve...un sito di tale importanza deve essere assolutamente tutelato...questi che hanno deciso di "ristrutturare" tale strada, è mai possibile non abbiano pensato a questo ??? Cioè che pochi facinorosi + qualche pescatore non amante del "camminare" potevano, ed in poco tempo come è successo rovinare in tale modo tutto quanto è stato fatto ??? Cammnat'apper...ve fa ben pur a'cap...e non solo. Ripeto, è mai possibile che non si riesce a trovare un modo per far passare solo a piedi ??? Diventerà come a S. Maria dei Monti...e dintorni ??? Saluto, MatteoFREE
RispondiEliminaAnche ieri, come purtroppo spesso accade, la sbarra era alzata. Tante persone in loco, qualcuno anche in cima alla torre Minerva, però durante il mio transito (dalle 13 alle 14 circa, prima di ritornare a Termini via Rezzale, crinale e vuallariello (che risente un po' nel tratto iniziale della mancanza delle cure alla Giovis) non ho notato la presenza di motoveicoli (i mesi scorsi erano a volte presenti scooters e moto di grossa cilindrata). P. s. : si sono aggregati a noi (eravamo io e la mia compagna) tre giovani turisti stranieri che non conoscevano il percorso via cercito/vuallariello, itinerario ottimamente rilevato anche dal gps garmin che avevo con me per alcune prove. Un caro saluto. Ludovico
RispondiEliminaOrmai hanno talmente rovinato la parte bassa del sentiero che scooter e moto da strada non possono più transitare.
EliminaPurtroppo ci sono anche quelli con moto da fuori strada, come quelli citati da Matteo che scorrazzano a Santa Maria ai Monti e dintorni.
Era tutto così prevedibile. Ma la cosa che fa rabbia è il fatto che si parli sempre più spesso del valore del territorio e soprattutto del sentierismo come attrazione turistica, mentre si continua a chiudere tutti e due occhi allo scempio in corso. Io non ho MAI trovato la sbarra abbassata. Ma ci vuole veramente così tanto? Ora che il Comune abbia pensato bene di raddoppiare la tasse di soggiorno possiamo soltanto sperare che una piccolissima percentuale del ricavo andrà a prendere i necessari provvedimenti per risolvere la questione.. controlli sporadici soprattutto in giorni festivi con multe salate?
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