Dalle
mie parti si diceva: “pollo, pizza e pane se magnano cu ‘e mmane”. Al
di là dell’ovvio pane, della pizza (per me ognuno fa come vuole, la sostanza
non cambia molto e comunque non si spreca niente) e del pollo del quale, a meno
che non sia veramente ruspante, la carne si può staccare dall’osso facilmente (per quelli di batteria basta guardarli ... e se i pezzi sono in una
minestra o in brodo si trovano già ossa e carne che navigano separatamente), ci
sono dei tagli di carne per i quali non ci si può astenere dall'usare le mani a
meno che non si sia tanto insulsi da lasciarne una parte, spesso la migliore! Chi
usa sempre e solo forchetta e coltello non sa cosa si perde, ci sono alcuni
cibi che necessariamente devono
essere mangiati (spesso spolpati) aiutandosi con le mani.
E
ciò non vale solo per le tracchiolelle, costine o puntine che
dir si voglia (foto d'apertura), per l'osso delle costolette di maiale (al sud, quelle che al centro nord chiamano braciole, ma per noi meridionali le braciole sono involtini come quelli della foto a sx, di carne di manzo o di vitello, oppure di cotica in Campania o di cavallo in
Puglia) ma anche e soprattutto per coniglio, capretto, agnello e capra ... e
c’è poco da aggiungere o spiegare.
In
quanto al pesce quello fritto spesso è meglio mangiarlo con le mani che
combattere inutilmente con forchetta e coltello (che non dovrebbe mai essere
usato). Un esempio classico sono le aguglie fritte che, dopo aver sfilato il becco
dalla parte caudale, dovrebbero essere tenute per le estremità mentre con la bocca si staccano i filetti prima da un lato e poi dall’altro (foto sotto a sx). Ma
anche alici, sardine, o i chicharros canari (alias carapaus portoghesi),
petinga, jaquezinhos, gueldes, o le nostrane fragaglie e fritture di paranza non
meritano l'affronto del metallo.
In
quanto alle verdure, perfino il Galateo consente di usare le mani, ma solo per il
pinzimonio ... e i carciofi ripieni (mammarelle
'mbuttunate, foto sopra a dx) come si dovrebbero mangiare secondo questi geni? O ci dovremmo rinunciare?
Per
mia fortuna e “saggezza” bazzico nei mercati, mangio cibo da strada (che ora è stato sdoganato come street food, similmente alle classiche fritture che vengono proposte come tempura, che ridicolaggine!) e frequento quasi esclusivamente trattorie, osterie, bettole e simili, dove chi mangia i suddetti cibi con
le mani viene visto come un intenditore ed è sempre il benvenuto. Ricordo che
una volta fui addirittura “sgridato” per non aver ben succhiato il midollo da
un osso di capra ... ovviamente a Casa Tata a Punta Brava.
In
chiusura, aggiungo questa foto che mostra come dovrebbe essere piegata una vera
pizza (non quelle reclamizzate come “croccanti” o spesse come una focaccia) da mangiare per strada, vale a dire a libretto, in quattro.
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