Si tratta di un baniano (famiglia Moraceae,
genus Ficus) che, come vari altri
suoi stretti parenti, crescendo produce numerose radici avventizie. Queste
hanno origine dai rami, giungono fino al suolo, piantano vere radici e con il
tempo si trasformano in veri e propri tronchi supplementari, spessi e robusti
come colonne, da cui il nome di questa sub specie.
I Ficus macrophylla f. columnaris sono
endemici della piccola Isola di Lord
Howe (nel sud Pacifico, circa 600km a est dell’Australia), ma per essere
molto particolari nei secoli scorsi furono piantati (con evidente successo) in
numerosi Giardini Botanici.
Questo é uno degli alberi più affascinanti
fra quelli che conosco e che ho avuto occasione di ammirare in più di una
occasione. Oltre la sua imponenza, colpisce la sua struttura composita e
articolata, che conferisce a ciascun esemplare un aspetto diverso, ma sempre spettacolare.
L'albero delle foto si trova in quello che
comunemente è conosciuto come Orto Botanico
di Puerto de la Cruz (Tenerife), ma che in effetti è il Jardín
de Aclimatación de La Orotava, fondato nel 1788, secondo Orto Botanico
di Spagna dopo il Real Jardín Botánico de Madrid.
Fu creato con l'obiettivo di far adattare
piante delle Americhe al clima della penisola iberica, veniva inteso come una
tappa intermedia fra i climi tropicali e quelli temperati dell’Europa
meridionale, ma questa idea non aveva alcun vero fondamento scientifico.
Non vi fate ingannare dalle foto: si tratta
di un unico albero, si potrebbe dire con molteplici tronchi. Un esemplare di baniano, avendo il supporto di un
sufficiente numero di “colonne”, può raggiungere un’altezza di varie decine di
metri e arrivare a coprire una superficie di 2 ettari. In varie religioni, a cominciare
dal buddismo, i baniani sono ritenuti sacri forse anche per la loro longevità. Per
esempio, Lo Sri Maha Bodhi è un baniano (Ficus religiosa) che si trova a Anuradhapura, nello Sri
Lanka. È un discendente diretto dell'albero di Bodhi piantato nel 288
a.C. ed è l’albero più antico del quale si conosca “la data di nascita”.
Queste ed altre foto sono in questo album Google+
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