lunedì 23 maggio 2016

Via Campanella e plastica del Trail (aggiornamenti)

Quanto resisterà la nuova pavimentazione di via Campanella?
Ben poco se non si prendono provvedimenti per impedire che continuino ad arrivare frotte di motorini, scooter e moto fin giù allo spiazzale alla fine della strada. Ed essendoci ancora la rampa al lato delle scale che scendono verso la torre, non mi meraviglierei se li vedessi ancora più giù.


Non avrei voluto tornare su questi argomenti ampiamente trattati appena una dozzina di giorni fa, ma penso che sia importante seguirne gli sviluppi, specialmente in prospettiva futura. Ieri una mia lettrice mi ha scritto:
"... oggi andando a fare una "passeggiata" a punta Campanella ... autostrada per motorini fino alla punta."
Nel tardo pomeriggio ho percorso anch'io via Campanella quale parte iniziale del circuito di Athena e, nonostante l'ora, c'erano ancora almeno una quindicina di motoveicoli oltre i due segnali di divieto di transito, uno dei quali su transenna a traverso della stradina, quindi impossibile non vederlo, certamente possibile ignorarlo
   
Ma c'è di più ... in questi pochi giorni il continuo traffico ha già dissestato varie pietre al margine dei tratti lastricati. Bisogna rendersi conto che le moto di grossa cilindrata (anche queste scendono fino alla punta) più il centauro o i centauri possono facilmente superare i 3 quintali di peso complessivo e quindi non c'è da stupirsi che smuovano le pietre, per quanto grandi siano.
Urge prendere provvedimenti! altrimenti in breve appariranno di nuovo solchi e buche e il lavoro (tanto contestato da alcuni, ma a mio avviso necessario e in effetti per niente malvagio, se non per le strisce di cemento) andrà perso. 
Cancelli, dissuasori, sbarre, catene, telecamere, controlli diretti da parte delle forze dell'ordine, volontari, guardiani o qualunque altra cosa decidano i tecnici può andare bene, ma certamente così non si può andare avanti considerata "la scarsa educazione civica di pochi, che tuttavia è sufficiente a causare tanti danni". 

Nastri segnavia del Trail Jeranto-Campanella

Sabato Ruth ha pubblicato sul suo blog (in inglese) un post dal titolo “Panorami, fiori, farfalle e ... nastri di plastica” nel quale, dopo aver entusiasticamente commentato la prima parte della sua passeggiata di venerdì 20 maggio, scrive:
“... e poi sono apparsi i primi nastri di plastica che sventolavano annodati a rami e cespugli, scelti in modo strategico  lungo il sentiero. Credetemi, la plastica bianco/rossa non è bella fra tanta bellezza naturale. Evidentemente erano una sgradevole eredità della gara Jeranto-Campanella Trail tenutasi quasi due settimane fa. In tutta franchezza non è la prima volta che queste gare lasciano dietro di loro brutti ricordi a chiunque altro percorra quei sentieri. Appena una settimana fa Giovanni Visetti ha scritto di aver trovato (e rimosso) molti nastri lungo un diverso tratto del percorso della stessa gara.
Gli organizzatori non dovrebbero essere responsabili e garanti della pulizia una volta terminata la gara?
E’ così difficile trovare un paio di persone che vadano lungo il percorso dopo l’ultimo partecipante rimuovendo i nastri?
Quante volte abbiamo sentito dire che sarebbero stati rimossi “dopo” o “domani” o “fra qualche giorno”, cosa che poi non avviene e se si verifica è in modo parziale e molto raramente completo?
Perché non farlo subito, o al più tardi l’indomani, stando attenti a seguire con cura l’intero percorso dall’inizio alla fine?
Per quanto ne so, i nastri di plastica non sono biodegradabili e rimarranno lì per sempre a meno che il vento non li strappi dai rami e li porti più lontano, il che naturalmente non risolve il problema ma semplicemente lo sposta da un’altra parte. Qualcuno potrebbe dire “che fanno pochi nastri di plastica?”. Non si tratta solo di proteggere l’ambiente (ogni piccola cosa conta), ma anche una questione di educazione. Personalmente, passando nel giardino di un estraneo io non lascerei rifiuti.”  
Quindi le rassicurazioni verbali della settimana scorsa sono rimaste parole al vento, similmente ai nastri che continuavano a sventolare ben 12 giorni dopo la gara e chissà per quanto tempo sarebbero rimasti lì se escursionisti responsabili non li avessero rimossi. 
Spero che per la prossima edizione della gara, o in occasione di eventi simili, chi concede l’autorizzazione faccia in modo da garantire la rimozione di tutta la segnaletica (di qualunque tipo essa sia) accollandosene direttamente l’onere a fronte di un congruo pagamento o facendo versare agli organizzatori un altrettanto congruo deposito di garanzia, da restituire solo dopo l’effettiva pulizia del percorso. 

4 commenti:

  1. Allora niente sorprese riguardante Punta Campanella. L'inciviltà e la strafottenza della gente non ha limiti. Tanti soldi spesi per renderlo accessibile ai meno abili, e ora scendono veramente tutti..ma non a piedi! E chi sa quanta immondizia avranno lasciato dietro (o buttato a mare...).Il tutto facilmente prevedibibile. Spero soltanto che l'amministrazione comunale ora prenda atto velocemente e agisce. Sono amaraggiata.

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  2. Sono passato prima ancora della conclusione dei lavori e nella zona del bivio per Mitigliano vinaera giá dei basoli staccati,
    Ieri ho percorso la discesa alla Campanella e la salita lungo il crinale e ho notato anch'io quei massi stazzati.
    Ritornando poi al post precedente, a campo vetavole ho incrociato un gruppetto di campani che senza sapere le condizioni del persorso, tempi di percorrenza, il dislivello voleva scendere il crinale verso la campanella alchè glinho fortemente sconsigliato di farlo.
    Riguardo ai nastrini, non ne ho trovati, solo venerdi ho rimosso due cartelli di Campania Trail alla base della scala che porta alla cappella.
    Saluti, Luigi Esposito

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    1. Grazie per il (doppio) commento.
      Non hai trovato nastri in quanto sia Ruth che io, come te e qualche altro escursionista coscienzioso, siamo più accurati degli organizzatori delle gare di TRAIL che, in teoria, dovrebbero avere il nostro stesso interesse a mantenere puliti i sentieri.
      Evidentemente non è proprio così!

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  3. Per quanto riguarda punta Campanella, bastano meno di 1000 euro, per risolvere il problema...basta un cancello che lasci spazio a un girello pedonale! Per quello che riguarda i nastri delle gare non vengono quasi msi rimossi...Amanti della natura taroccati!!! Ciao, Giovanni!

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