Gli attenti lettori, e ancor di più gli escursionisti navigati, avranno notato che nella mia lista 5 delle 7 preferenze vanno a zone di crinale e le rimanenti 2 si sviluppano con pendenze poco significative, quasi in costa, lungo pendii molto
scoscesi se non a tratti verticali che consentono di avere magnifiche viste, non solo verso il basso ma anche alzando lo sguardo. Pertanto, in quasi tutti i casi è bene avere passo sicuro e non soffrire di vertigini anche se non li definirei in alcun modo "pericolosi".
Ne consegue che appare evidente, anche a chi non mi conoscesse, la mia predilezione per i panorami vasti, per i luoghi un po' distanti dall'invadente antropizzazione, per gli ambienti aperti, senza tuttavia disdegnare le uscite in ambienti boschivi o nelle valli e nelle forre , in particolare quelle in cui corre ancora acqua (sorgiva ...).
Tre Calli - Capo Muro (+Monte Catiello)
Comincio con questa area (schizzo a sx, estratto dal mio planner) in quanto è la più orientale e proseguirò muovendomi verso ovest approdando sull'isola di Capri per la settima descrizione.
In linea di massima preferisco pianificare escursioni più lunghe evitando inutili andirivieni, ma in questo caso i più pigri (molto relativamente considerati i dislivelli) potranno ridurre all'osso la passeggiata partendo imboccando il sentiero CAI in prossimità del crocifisso al lato del tornante della strada di Paipo, ascendere al Tre Calli, proseguire fino a Capo Muro e lì decidere se vorranno anche affrontare gli ulteriori 300m circa di dislivello per la cima di Monte Catiello. A quest'ultimo tratto (necessariamente andata e ritorno a meno di affrontare percorsi strani fuori sentiero) l'anno scorso dedicai un breve post e qui in basso c'è il video di quell'escursione (10 maggio 2014) (FOTO).
Altri due punti forti sono i panorami verso Positano, Li Galli e Capri, simili ad altri ma praticamente unici in quanto hanno il vantaggio della quota (circa 1.100m) e della prominenza verso il mare, e le viste del massiccio di Sant'Angelo a Tre Pizzi da quasi qualunque posto del crinale ed in particolare dalla pietraia fra Monte Calabrice e Capo Muro.
La foto a sx fu scattata in occasione del concerto Alba Magica 2013, che praticamente concluse la Notte dei Tammurrianti.
Osservando la cartina qui in basso si possono prendere altri spunti circa il come accedere all'area da ovest e notare che, anche se c'è modo di scendere da Capo Muro verso la strada di Paipo per poi percorrerla quasi interamente verso Bomerano (Agerola), in questo caso pur essendo "nemico" delle andata-e-ritorno vale senz'altro la pena percorre il crinale nei due sensi, è molto ma molto meglio ...
Nessun commento:
Posta un commento