tag:blogger.com,1999:blog-1566474220874785871.post4426629404771104944..comments2024-03-07T11:01:40.137+01:00Comments on Discettazioni erranti: Escursionismo: "La montagna comporta rischi, certi incidenti sono inevitabili"Giovanni Visettihttp://www.blogger.com/profile/02246343694859826757noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1566474220874785871.post-12437537483510127012013-08-19T20:55:04.452+02:002013-08-19T20:55:04.452+02:00Ciao G, e complimenti per questo tuo blog...riguar...Ciao G, e complimenti per questo tuo blog...riguardo alla pericolosità di alcuni sentieri e a chi li frequenta, esprimo delle semplici considerazioni: 1- chi và per sentieri deve capire che se vuole essere sicuro come in macchina ed in autostrada, come sulle strade tutte, deve confrontarsi "solo con le proprie capacità, ed i propri mezzi", in merito farei fare dei corsi a tutti (obbligatori) prima di andare "da soli" sui sentieri...(in macchina serve la patente per condurla)...2-quando si resta in panne sulle strade, e si chiama il carro attrezzi si paga, perchè non si paga per il recupero su sentieri (almeno quelli che si perdono da soli, con parapendio ecc ecc ????? 3- se si và in macchina e fuori strada, su strade alternative, si è o meno consapevoli che bisogna chiedere informazioni in merito alla percorribilità di quella strada ???? chi lo fà per i sentieri ???? 4- Trovo gente che và in fuoristrada per alcuni km fino all'inizio del sentiero, con la stessa auto che percorre le strade di tutti i gg...con le stesse gomme transitano su trade con grosse pietre, e dopo ci vanno in autostrada...ma si può essere più sciocchi ???? il gioco vale la candela ??? 5- molti di quelli che si avventurano, mancano delle cose più semplici nello zaino...carte dettagliate dei sentieri incluse. Alcuni miei conoscenti non si portano appresso niente di ciò che per "noi" è necessario, per essere più leggeri, credendo che quei pochi grammi facciano differenza...ecc ecc. Chi non è consapevole delle proprie capacità/possibilità fisiche, a mio parere è molto meglio che si stia beatamente in poltrona a casa...le regole del "decalogo FREERAMBLERS" sono a dir poco opportune...e ne sono fermamente convinto da anni...saluto, ed alla prossima, Matt Almond Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1566474220874785871.post-83146196057497020152013-08-17T10:31:59.236+02:002013-08-17T10:31:59.236+02:00Ciao Giovanni, e complimenti per il blog. Alle tue...Ciao Giovanni, e complimenti per il blog. Alle tue condivisibili riflessioni aggiungo solo che in molti paesi esteri non esiste l'idea di dover rendere sicuri dei posti che la natura ha fatto in un certo modo. Sono d'accordo nel rendere piu' agevoli alcuni passaggi oggettivamente difficili, ma creare barriere per prevenire agli stupidi di cadere, beh...la responsabilita' individuale quando la sviluppiamo?<br /><br />L'esempio piu' chiaro che mi viene in mente e' il Preikestolen (Pulpit Rock) sui fiordi norvegesi. Raggiunto dopo un sentiero di un paio di ore, e' una piattaforma di roccia naturale a strapiombo sul fiordo. Ti assicuro che ogni giorno migliaia di turisti, inclusi famiglie con bambini, si ci recano. Non mi risulta nessun incidente involontario. In Italia lo avremmo probabilmente recintato?Shaikailashhttps://www.blogger.com/profile/12757941079221308333noreply@blogger.com