Facilmente riconoscibile per il particolare aspetto dei suoi fiori bianchi e rosacei. Le foglie sono opposte e quelle superiori dei rami fioriferi sono fuse alla base (vedi foto in alto).
Scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/lonicera_implexa.htm
sabato 31 maggio 2014
Escursionismo e Natura: il Caprifoglio
Un'altra pianta attualmente in fiore è il Caprifoglio mediterraneo o delle macchie (Lonicera implexa Aiton). Si trova quasi dovunque in Penisola, ma mai in grandi quantità.
venerdì 30 maggio 2014
Altri Mondi e Musica: Fanfare Ciocarlia (brass band balcanica)
Chi mi conosce sa
che uno altro dei miei tanti interessi è la musica etnica o world music che dir
si voglia. Nel 2009 ebbi
occasione di assistere al concerto della FANFARE CIOCARLIA, brass band di stile
balcanico, ben conosciuta all’estero ma poco nota in Italia se non fra gli
appassionati di questo tipo di musica.
Per mia fortuna andai a Praiano (piazza San Luca) con la
mia piccola videocamera e registrai quasi un’ora di video di qualità a mio parere
abbastanza decente. Ora che le connessioni veloci permettono di aprire file
anche abbastanza pesanti, mi sono deciso a pubblicare quanto girato dividendolo
in 12 video di durata compresa fra i 2 e i 5 minuti ciascuno.
Sono tutti accessibili dalla mio canale YouTube GioVisMaraTrail
https://www.youtube.com/user/GioVisMaraTrail/
https://www.youtube.com/user/GioVisMaraTrail/
Due link
per sapere di più della FANFARE CIOCARLIA.
ma ci sono molte
altre pagine interessanti in altre lingue.
Per esempio in Wikipedia ci sono pagine in ben 11 lingue, ma non in
italiano … http://en.wikipedia.org/wiki/Fanfare_Cioc%C4%83rlia
Questa è una foto tratta da uno da un documentario sulla storia della Band.
Per
inciso, il velocissimo commento sonoro al mio video ABSTRACT è
opera loro.
Questa è una foto tratta da uno da un documentario sulla storia della Band.
giovedì 29 maggio 2014
Escursionismo e Natura: Anagallis foemina e Anagallis arvensis
Sono due comunissimi piccoli fiori , di quelli che spesso passano inosservati a meno che non crescano numerosi in uno stesso luogo.
Appartengono alla famiglia delle Primulaceae e si trovano pressoché dovunque, anche in aree abbastanza urbanizzate. Il nome comune italiano è Centonchio (rispettivamente azzurro e rosso, pur essendo il secondo di solito arancione).
Scheda Meditflora: http://www.meditflora.com/flora/anagallis_foemina.htm
Scheda Meditflora: http://www.meditflora.com/flora/anagallis_arvensis.htm
Appartengono alla famiglia delle Primulaceae e si trovano pressoché dovunque, anche in aree abbastanza urbanizzate. Il nome comune italiano è Centonchio (rispettivamente azzurro e rosso, pur essendo il secondo di solito arancione).
Scheda Meditflora: http://www.meditflora.com/flora/anagallis_foemina.htm
Scheda Meditflora: http://www.meditflora.com/flora/anagallis_arvensis.htm
mercoledì 28 maggio 2014
Escursionismo e Natura - un'orchidea rarissima: Epipogium aphyllum
Qui di seguito trovate i link a due documenti relativi all'Epipogium
aphyllum Sw. a firma di Gaspare Adinolfi & Ferdinando Fontanella
Link 2: www.giovis.com/hpage/epipogium2014.pdf
Oltre che su vari giornali, la segnalazione della presenza di questa rarissima orchidea sui Monti Lattari è stata pubblicata per ben due volte sulla rivista del Gruppo Italiano Ricercatori Orchidee Spontanee, ma ciò non è bastato all'autore della recente monografia per prenderla in considerazione ... non a caso il suo nome in italiano è Orchidea fantasma.
Lo stesso Adinolfi mi ha segnalato questo arguto (e pertinente) aforisma:
Oltre che su vari giornali, la segnalazione della presenza di questa rarissima orchidea sui Monti Lattari è stata pubblicata per ben due volte sulla rivista del Gruppo Italiano Ricercatori Orchidee Spontanee, ma ciò non è bastato all'autore della recente monografia per prenderla in considerazione ... non a caso il suo nome in italiano è Orchidea fantasma.
Lo stesso Adinolfi mi ha segnalato questo arguto (e pertinente) aforisma:
Ma quando si tratta di piante, meglio non prestare fede a quello che dicono i botanici
(E. Cerio, Flora privata di Capri, 1939)
martedì 27 maggio 2014
Escursionismo e Natura: nuovo video, "professori", ricercatori e "inutili dilettanti"
E' online il video dell'escursione di sabato scorso da Colli S. Pietro a S. Maria del Castello. Le immagini della Serapias cordigera sono le ultime del
video caricato sia su YouTube youtu.be/NukhWFJQPuM che su Vimeo vimeo.com/97663908
Vedrete tanti fiori con una predominanza di Cisto rosso a quote più basse e di Trifoglio incarnato nei prati in cima a Monte Comune.
Nel frattempo ho ricevuto un interessante messaggio da parte di un "botanico" che, interpellato sulla diatriba in atto, ha dichiarato di aver spesso collaborato con "amatori" e di condividere quanto espresso nel mio precedente post.
Nel frattempo ho ricevuto un interessante messaggio da parte di un "botanico" che, interpellato sulla diatriba in atto, ha dichiarato di aver spesso collaborato con "amatori" e di condividere quanto espresso nel mio precedente post.
Ne ho stralciato un paio di passi a mio parere significativi, il
primo di valore assoluto:
"Pur non conoscendo i termini della questione, penso che considerare
la ricerca come un campo precluso a chiunque non abbia un titolo accademico
dimostri la miopia, tutta italiana, di alcuni accademici e spieghi i motivi
della poca competitività della nostra ricerca a livello internazionale."
E più avanti: "Mi è giunta voce che l'importante segnalazione
di Epipogium aphyllum sia stata esclusa dalla pubblicazione. Devo dire che un
collega straniero, incuriosito da questa segnalazione, è andato alla ricerca di
questa rarissima specie sul monte Faito, l'ha trovata e fotografata dimostrando
che le cosiddette segnalazioni amatoriali meritano quantomeno di essere
verificate con rispetto e attenzione."
Penso che siano considerazioni più che valide e che forniscano
buoni spunti di riflessione.
Per saperne di più leggete anche il precedente post:
escursionismo-e-natura-la-serapias.html
Per saperne di più leggete anche il precedente post:
escursionismo-e-natura-la-serapias.html
lunedì 26 maggio 2014
Escursionismo e Natura: la Serapias cordigera cresce anche in Penisola Sorrentina
Ieri sono andato a
fare quattro passi (Colli San Pietro - S. Maria del Castello a/r, 15km) e
fra una quantità incredibile di fiori (con il Cistus incanus a farla da padrone incontrastato - video in
arrivo) ho avvistato anche un paio di Serapias
cordigera L., orchidee poco comuni.
Ho condiviso la
notizia con i miei vari amici botanici, ricercatori e orchidofili e qualcuno mi
ha fatto notare che su un testo di recente pubblicazione specificamente
dedicato alle Orchidee delle nostre aree, la presenza della Serapias cordigera viene messa in
discussione citandola solo fra le Antiche segnalazioni (“… Orchidee segnalate
dai diversi Autori in tempi passati, ma oggi non più confermate in Penisola
Sorrentina.”)
Prima di trovare gli
esemplari fotografati sabato scorso (un paio di immagini sono in calce), avevo già personale conoscenza della
presenza della S. cordigera in ben cinque
aree diverse della Penisola e la stazione appena individuata è la sesta. Infatti,
pur non essendo né un botanico, né un naturalista, ma semplicemente un
escursionista che ama sapere cosa vede e indaga per apprendere un po' di più, da
anni sono a conoscenza della presenza dell’Orchidea in questione in Penisola
Sorrentina.
Sarebbe bastato effettuare
una ricerca in internet per trovare anche queste pagine da me create vari anni fa: www.capriorchids.com/serapiascordigera.htm
(foto) e www.capriorchids.com/maps/kmqserapiascord.jpg
(carta della distribuzione).
Di conseguenza mi
sorge il legittimo dubbio che anche la recente pubblicazione (come molte altre "sovvenzionate") sia poco più di un
semplice e frettoloso “copia e incolla”, metodo che, ahimè, sembra prendere sempre più piede.
Ho la sensazione che la ricerca sul campo sia stata molto limitata e i confronti con altri ricercatori quasi nulli non essendo certo io l’unico ad essere a conoscenza della conclamata presenza della Serapias cordigera sui Monti Lattari.
In conclusione, checché ne dica l'autore, qualunque orchidofilo, botanico o semplice appassionato come me, interessato a scattare qualche bella macro della S. cordigera, non avrà difficoltà a trovarne vari esemplari, basta andare in giro ed avere gli occhi aperti.
Penso di non sbagliare affermando che i dati per simili ricerche vanno necessariamente raccolti e verificati su campo. Infatti, per quanto io sappia, raramente le orchidee nascono nelle biblioteche o spuntano dai computer ...
Ho la sensazione che la ricerca sul campo sia stata molto limitata e i confronti con altri ricercatori quasi nulli non essendo certo io l’unico ad essere a conoscenza della conclamata presenza della Serapias cordigera sui Monti Lattari.
In conclusione, checché ne dica l'autore, qualunque orchidofilo, botanico o semplice appassionato come me, interessato a scattare qualche bella macro della S. cordigera, non avrà difficoltà a trovarne vari esemplari, basta andare in giro ed avere gli occhi aperti.
Penso di non sbagliare affermando che i dati per simili ricerche vanno necessariamente raccolti e verificati su campo. Infatti, per quanto io sappia, raramente le orchidee nascono nelle biblioteche o spuntano dai computer ...
domenica 25 maggio 2014
Escursionismo: aggiornamenti per i partecipanti alla 100km (31/5-2/6)
Come già annunciato da
molto tempo ricordo che: "Qualche giorno prima della 100km chi è interessato al trasferimento da
Castellammare a Pimonte e al trasporto bagagli da Bomerano a Sorrento (ultimo
giorno) è pregato di comunicarmelo." Quindi affrettatevi altrimenti
dovrete provvedere autonomamente ai trasferimenti e al trasporto bagagli!!!
Al momento le
previsioni meteo non sono ottime, ma neanche pessime. Pare che uno dei tre
giorni potremmo dover variare il percorso, ma le decisioni verranno prese
comunque molto a breve termine. Per fare un esempio,
quando di recente sono andato a Monte Catiello c'era un denso strato di nuvole
fra i 600 e i 900-1000m (vedi foto
e video).
In un caso simile, aumenteremo per quanto possibile il percorso al di sopra e/o al di
sotto della nuvole, diminuendo quello nella nuvola (sarebbe come camminare
nella nebbia).
Link Meteo da
tenere d'occhio:
il Meteo /
Agerola * EuroMeteo
/ Capri * Meteo A.M. / Agerola
INFO: giovis@giovis.com oppure: giuavis@hotmail.it * cell.: 339 6942911
INFO: giovis@giovis.com oppure: giuavis@hotmail.it * cell.: 339 6942911
sabato 24 maggio 2014
Escursionismo e Natura: il Gladiolo (Gladiolus communis L.)
Anche se dalle nostre parti molti stanno già sfiorendo, gli escursionisti avranno ancora la possibilità di ammirare numerosi Gladioli maggiori conosciuti anche come Spadacciola o, in lingua napoletana, Spatella.
Il Gladiolus communis L. cresce un po' dappertutto, sia ai margini di campi coltivati che nella gariga, sia in zone ombrose che in aree aride.
Link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/gladiolus_communis.htm
venerdì 23 maggio 2014
Escursionismo: Valle delle Ferriere da Pogerola a Minuta
Questo è uno dei
periodi migliori per andare a fare questa splendida passeggiata di scarsi 8km e
dislivello limitato. Pur essendo sempre molto piacevole (tranne durante quelle poche
settimane d’estate quando Tavernate è infestata da tafani) maggio e giugno sono mesi particolarmente favorevoli per l’abbondante fioritura (anche Orchidee, come le
Dactylorhiza maculata (L.) Soò - Orchide palmata - qui in basso)
e la buona portata d’acqua delle varie cascate
e cascatelle.
Chiaramente non mancano gli ampi panorami, sia a monte che a
valle
Descrizione, cartina e foto dell'escursione: www.giovis.com/mulinia.htm
giovedì 22 maggio 2014
Escursionismo e Natura: Etnobotanica e collaborazione
Ennesima lodevole
iniziativa dell’instancabile naturalista Nando
Fontanella (webmaster del sito www.meditflora.com) per
preservare la memoria storica dell’etnobotanica della Penisola Sorrentina e
Monti Lattari.
Riporto gli stralci più significativi del messaggio che mi ha
inviato poche ore fa:
“… mi ha chiesto se potevo indicargli una pianta che una sua cliente chiama Criscienzo. … non ho trovato nessun riscontro e ho suggerito di farsi portare la pianta per determinarla con precisione. … E' molto importante rilevare e preservare i nomi locali attribuiti alle piante, perché la memoria di queste notizie sta tristemente sparendo. Detto questo, volevo esortarvi ad intervistare gli anziani che ancora ricordano questi termini dialettali e registrare tutti i dati utili. Se uniamo le nostre forze possiamo fare un piccolo censimento e inserire i dati in Meditflora. Estendete questa mia richiesta, se volete, ad amici e parenti che possono dare una mano. Potete inviarmi le notizie raccolte, anche un solo termine è prezioso, a questo indirizzo meditflora@email.it …”
Chiaramente
appoggio e faccio mio l’appello di Nando in quanto sono un convinto assertore della
necessità di recuperare - prima che cada nell’oblio - e quindi preservare la
cultura orale e pratica della tradizione contadina. Queste sono iniziative
importanti e sono possibili solo con la cooperazione volontaria e sentita di un
gran numero di persone. Per operazioni come queste, non sono necessari scienziati,
ma persone di buona volontà che, come purtroppo devo spesso constatare, sono
sempre più rare.
Anche al di fuori
della cerchia delle vostre conoscenze, andando in giro per sentieri e appena ne
avete l’occasione, parlate con contadini, pastori, cacciatori e ancor di più
con quelli che vanno in giro a raccogliere erbe, bacche e funghi. Molti non
hanno idea di quanto si può imparare da tutti costoro, in particolare se sono
abbastanza avanti negli anni, che quindi vanno trattati con il massimo
rispetto.
Se potete allegate
alcune foto delle piante che segnalerete, a meno che non le abbiate
identificate con certezza. Qualche ulteriore notizia in merito al loro uso -
alimentare, officinale o agricolo che sia - sarà estremamente gradita.
mercoledì 21 maggio 2014
Escursionismo e Natura: la Fanciullaccia (Nigella damascena L.)
Continuando ad descrivere le piante dei Penisola Sorrentina e Monti Lattari, cercando di presentare volta per volta quelle al momento in fiore, è ora la volta della Nigella damascena L. (damascena = di Damasco).
Pur non avendo colori estremamente appariscenti, è facilmente individuabile per avere dimensioni abbastanza grandi ed identificabile per il suo aspetto "arruffato".
Per questa sua evidente caratteristica si è guadagnata vari curiosi nomi come Damigella scapigliata (oltre a Fanciullaccia), Cabellos de Venus (cappeli di Venere) o Arañuela (ragnetto) in spagnolo e Love-in-a-mist (Amore nella bruma) o Devil-in-the-bush (Diavolo nel cespuglio) in inglese.
Se aveste partecipato alla MaraTrail di Termini di qualche giorno fa, ne avreste viste a migliaia sia lungo il crinale di San Costanzo, sia nel Monte di Monticchio e anche alla Malacoccola.
Link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/nigella_damascena.htm
Pur non avendo colori estremamente appariscenti, è facilmente individuabile per avere dimensioni abbastanza grandi ed identificabile per il suo aspetto "arruffato".
Per questa sua evidente caratteristica si è guadagnata vari curiosi nomi come Damigella scapigliata (oltre a Fanciullaccia), Cabellos de Venus (cappeli di Venere) o Arañuela (ragnetto) in spagnolo e Love-in-a-mist (Amore nella bruma) o Devil-in-the-bush (Diavolo nel cespuglio) in inglese.
Se aveste partecipato alla MaraTrail di Termini di qualche giorno fa, ne avreste viste a migliaia sia lungo il crinale di San Costanzo, sia nel Monte di Monticchio e anche alla Malacoccola.
Link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/nigella_damascena.htm
martedì 20 maggio 2014
Escursionismo, Natura, Cucina e ... Poesia): la Borragine (Borago officinalis L.)
Come dicevo nel precedente post relativo alla borragine, esistono innumerevoli modi di utilizzarne le foglie e i fiori in cucina. Una raccolta abbastanza consistente e varia l'ho trovata in questa pagina: www.petitchef.it/ricette/ricetta-a-base-di-borragine
Ma quella che mi ha colpito di più è un'elaborazione della semplice pasta cresciuta, nella quale si combinano la borragine e la classica acciuga e si aggiunge anche del formaggio più o meno fresco. In breve, in ogni foglia si mette un pezzetto di formaggio e mezza acciuga, si passa nella pastella e si frigge. Leggi la ricetta completa
Mi sembra una variante - molto ricca e
appetitosa - delle paste cresciute napoletane che vanno dalle
frittelle semplici (vuote, solo pastella) a quelle con l'acciuga o con il rinomato ciurillo 'e cucuzziello.
A dimostrazione di quanto classico e tradizionale fosse l'uso della borragine in friggitoria ricordo che Salvatore Di Giacomo cita ‘a vurraccia (la borragine) nella sua Donn’Amalia ‘a
Speranzella, poesia che si potrebbe definire un'ode alla frittura (e alla friggitrice):
Donn’ Amalia ‘a Speranzella,
quanno frie paste
crisciute,
mena ll’ oro ‘int”a
tiella,
donn’ Amalia ‘a Speranzella.
Che bellezza chillu
naso
ncriccatiello e
appuntutiello,
chella vocca ‘e
bammeniello,
e chill’ uocchie, e
chella faccia
mmiez”e tìttole e ‘a vurraccia!
Pe sta femmena
cianciosa
io farrìa qualunque
cosa!…
Piscetiello
addeventasse,
dint”o sciore m’
avutasse,
m’afferrasse sta
manella,
mme menasse ‘int”a
tiella
donn’ Amalia ‘a speranzella!
lunedì 19 maggio 2014
Escursionismo: le foto della III MaraTrail di Termini
Dopo aver dovuto annullare la Camminata dei 23 Casali per maltempo e dopo tanti giorni nuvolosi, ieri giornata perfetta in quanto a temperatura, con bella luce e eccezionale visibilità per la III ed. della MaraTrail di Termini.
Su www.maratrail.com, in questa pagina www.maratrail.com/maratrail/MTT/MTT14bpics.htm sono già on line una trentina di foto.
Ora preparatevi e tenetevi pronti per la 100km (31 maggio - 2 giugno) e per la Vagrant Trail (60km) del 14 e 15 giugno.
Su www.maratrail.com, in questa pagina www.maratrail.com/maratrail/MTT/MTT14bpics.htm sono già on line una trentina di foto.
Ora preparatevi e tenetevi pronti per la 100km (31 maggio - 2 giugno) e per la Vagrant Trail (60km) del 14 e 15 giugno.
Escursionismo e Musica: concerti sul Sentiero degli Dei
Continua il programma di concerti I Suoni degli Dei, eventi ideati e realizzati ormai da parecchi anni dal Comune di Praiano e l'Associazione Pelagos.
I concerti si tengono il mercoledì alle 10.45 in punti diversi del Sentiero degli Dei.
I prossimi appuntamenti saranno il 21 maggio a Colle la Serra (nei pressi della mattonella segnavia 11 - guarda la cartina in calce al post) e il 28 maggio a Cannati (fra la 9b e la 10b) con il seguente programma:
domenica 18 maggio 2014
Escursionismo e Natura (e cucina): la Borragine (Borago officinalis L.)
La Borago officinalis L. (borragine) è attualmente in fiore e lo sarà fino a estate inoltrata.
I suoi cespugli creano macchie azzurre che spiccano in mezzo al resto della vegetazione.
I fiori hanno la forma di una stella a 5 punte e di solito sono rivolti verso il basso. Gli steli presentano abbondantissima ed evidente peluria. Anche se il colore varia di solito fra l'azzurro e il violetto, non è raro trovarne esemplari bianchi.
Praticamente è una pianta inconfondibile e ciò è importante per chi volesse raccoglierne fiori e foglie per cimentarsi nella preparazione di una delle tante ricette tradizionali.
In Campania viene utilizzata anche nella classicissima minestra maritata di Pasqua, ma è (o almeno era) ancor più comune in centro Italia, in particolare nel Lazio, fino alla Liguria.
In rete è facile trovare decine di ricette più o meno comuni nelle quali talvolta la borragine è uno degli ingredienti principali come le per le frittelle, frittate e risotto. In molti casi le foglie (cotte) sono utilizzate come ripieno in ravioli, pansotti e pizze rustiche.
A breve, in un prossimo post, proporrò qualcuna di queste ricette nonché una divagazione "poetica" (napoletana).
Link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/borago_officinalis.htm
I suoi cespugli creano macchie azzurre che spiccano in mezzo al resto della vegetazione.
I fiori hanno la forma di una stella a 5 punte e di solito sono rivolti verso il basso. Gli steli presentano abbondantissima ed evidente peluria. Anche se il colore varia di solito fra l'azzurro e il violetto, non è raro trovarne esemplari bianchi.
Praticamente è una pianta inconfondibile e ciò è importante per chi volesse raccoglierne fiori e foglie per cimentarsi nella preparazione di una delle tante ricette tradizionali.
In Campania viene utilizzata anche nella classicissima minestra maritata di Pasqua, ma è (o almeno era) ancor più comune in centro Italia, in particolare nel Lazio, fino alla Liguria.
In rete è facile trovare decine di ricette più o meno comuni nelle quali talvolta la borragine è uno degli ingredienti principali come le per le frittelle, frittate e risotto. In molti casi le foglie (cotte) sono utilizzate come ripieno in ravioli, pansotti e pizze rustiche.
A breve, in un prossimo post, proporrò qualcuna di queste ricette nonché una divagazione "poetica" (napoletana).
Link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/borago_officinalis.htm
sabato 17 maggio 2014
Escursionismo: MaraTrail di Termini - variazione percorso - parcheggio
Nel ricordare agli interessati che domani avrà luogo la MaraTrail di Termini, anticipo che il percorso della mattinata sarà leggermente variato. Infatti a causa della pioggia di stanotte la ripida discesa verso Nerano, in particolare l'ultimo tratto nel bosco, sarà scivolosa in quanto ricevendo poco sole certamente non si asciugherà abbastanza prima di domani mattina.
Quindi, una volta giunti a San Costanzo, ritorneremo a Termini percorrendo la comunale e poi passando per le Tore di Casa (Cannone) ritorneremo sul percorso originale al Peraccio. In virtù di ciò il percorso totale risulterà accorciato di circa 500m e affronteremo un centinaio di metri di dislivello in meno.
Nello stralcio di cartina in basso il nuovo percorso è in verde, quello eliminato in rosso.
Nello stralcio di cartina in basso il nuovo percorso è in verde, quello eliminato in rosso.
Il passaggio per Termini è previsto fra le 12 e le 12.30 e nel corso di una breve sosta ci sarà la possibilità di rifornirsi di cibo e bevande per il pic-nic.
Per quando riguarda il parcheggio, a causa del cambio gestione nel controllo delle strisce blu ancora in corso, anche domani potrete parcheggiare senza pagare.
Per quando riguarda il parcheggio, a causa del cambio gestione nel controllo delle strisce blu ancora in corso, anche domani potrete parcheggiare senza pagare.
venerdì 16 maggio 2014
Escursionismo: video HD dell’ascesa a Monte Catiello (Monti Lattari)
Dopo il precedente
post con le foto e la descrizione dell’escursione del 10 maggio 2014 da
S. Maria del Castello alla vetta di Monte Catiello e ritorno (passando per Forestale,
frana e Capo Muro) ecco il video HD visibile e scaricabile su due
piattaforme diverse:
Le riprese si
riferiscono quasi esclusivamente all'ascesa da Capo Muro alla cima; solo qualche immagine
iniziale riprende Monte Catiello dal sentiero frana - Capo Muro.
Lo strato compatto
di nuvole fino ai 900-1000
metri ha reso la giornata particolare, ma per fortuna al
di sopra di esso la visibilità era ottima.
Ho comunque in
programma di tornarci in un giorno con basso tasso di umidità in cui si potrà
vedere anche la costa.
giovedì 15 maggio 2014
Altri Mondi e Cucina: Bienmesabe (dolce canario)
Dopo la Porra antequerana e il Menudo de choco, ecco la terza ricetta spagnola che vi avevo preannunciato: il BIENMESABE, classico dolce delle isole Canarie, la cui tipicità viene contesa fra La Palma e Gran Canaria.
Come per qualunque altro piatto tradizionale, ogni famiglia ha la propria versione e le varianti (minime) fra le varie ricette e proporzioni degli ingredienti sono innumerevoli.
Il Bienmesabe che ho provato io a Tenerife era stato preparato con il miele.
INGREDIENTI:
500g di mandorle tritate, 500g
di zucchero (o di miele), ½ litro di acqua, 8 tuorli d’uovo, la scorza di un
limone (tagliata sottile o grattata), un bastoncino di cannella.
PROCEDIMENTO:
Preparare
un giulebbe scaldando l’acqua e poi aggiungendo zucchero (o miele), limone e
cannella. Quando
inizia a filare togliere cannella e limone e aggiungere le mandorle.
A
questo punto ci sono vari modi di procedere. Si può:
-
togliere dal fuoco, far raffreddare, aggiungere i tuorli battuti girando di
continuo e infine rimettere sul fuoco (basso) finché non bolla un poco.
- far
cuocere 20 minuti e poi far raffreddare. Quindi aggiungere i tuorli uno alla
volta mescolando di continuo. Rimettere al fuoco per 5 minuti.
-
lasciare sul fuoco e quando assume un tono leggermente dorato aggiungere
lentamente i tuorli senza smettere di girare fino ad amalgamarli.
Ritirato dal fuoco il Bienmesabe va messo in vassoi, piatti o coppette e mangiato freddo. Alcuni lo tengono in frigo fino al
momento di servirlo.
PS - qualche giorno fa ho sperimentato la Porra antequerana e il Menudo de choco e i commensali hanno molto gradito. Nonostante la diffidenza iniziale hanno dovuto convenire che il connubio era assolutamente bilanciato, delicato e gradevole.
mercoledì 14 maggio 2014
Escursionismo: nuovo video - da Nerano alla pineta di San Costanzo
Approfittando del
primi giorni di vera primavera, ho ripreso la videocamera e questo è il primo videoclip
del 2014. In
poco meno di 4 minuti ho raccolto vari begli scorci panoramici, ripresi dal
sentiero che va da Nerano fino alla pineta di Monte San Costanzo e che fa parte dell’Alta Via dei
Monti Lattari (CAI 300).
video su YouTube: http://youtu.be/jZTIZucQVRk
video su Vimeo: https://vimeo.com/95316319
Questo sentiero, per
chi non lo conoscesse, si imbocca da quello per Jeranto, poche decine di
metri dopo aver lasciato Nerano. Inizia con una
scalinata fino al passaggio nel varco della rete paramassi e poi si inerpica lungo una tortuosa e ripida traccia nel bosco.
Il tratto fra gli
alberi è estremamente affascinante, ma il bello viene appena se ne esce, con
vasti panorami sulla Marina del Cantone, Vetara, Li Galli e tutto il Golfo di
Salerno.
Aggirando le pendici meridionali del Monte San Costanzo appariranno prima i Tre Pizzi (Mortella, Mont’Alto e Penna), poi la Baia di Jeranto e infine i Faraglioni di Capri.
Aggirando le pendici meridionali del Monte San Costanzo appariranno prima i Tre Pizzi (Mortella, Mont’Alto e Penna), poi la Baia di Jeranto e infine i Faraglioni di Capri.
Se decidete di
andarci, sappiate che dovrete affrontare circa 300 metri di dislivello
che senz'altro è meglio fare in salita.
Nei prossimi giorni
caricherò anche l’altro video già annunciato (Monte Catiello) che è attualmente
in fase di montaggio.
Escursionismo e Internet: chiusura della pagina FB Camminate a tempo indeterminato
Dopo oltre 48 ore dall'annuncio con il quale invitavo eventuali collaboratori a farsi avanti, solo un “volontario” mi ha scritto dichiarandosi disponibile a cooperare e non
è fra i 5 che hanno messo il Like al post (evidentemente nessuno di questi può
o vuole contribuire alla gestione di questa pagina).
Quindi, avendo
preso atto del disinteresse generale e della mancanza di tempo disponibile di
quelli che pure hanno espresso il loro apprezzamento, sospenderò l’attività
della pagina a tempo indeterminato.
Mi sembra una situazione simile a quelle che si verificano di sovente in molti altri campi.
Per esempio, in tanti si lamentano delle immondizie abbandonate lungo un sentiero, su una spiaggia o in qualunque altro luogo, ma quando qualcuno organizza una "Giornata di pulizia" si ritrova miseramente solo o tutt'al più con un paio di amici.
Mi dicono che gli oltre 1000 Like ottenuti da FB Camminate sono un successo ... io mi chiedo: "E' possibile che tutti questi visitatori vogliono solo avere notizie e non sono disposti a dedicare un paio di minuti alla gestione della pagina?". Evidentemente è così, anche se non riesco proprio a capire questa attitudine, purtroppo abbastanza comune, del voler ottenere - quasi pretendere - senza contribuire minimamente.
Ci sono anche quelli che addirittura mi criticano per fornire "troppe" notizie gratuitamente, certamente molti di più di quelli che ringraziano (di solito escursionisti stranieri) per avere a disposizione cartine affidabili e tante informazioni senza spendere un Euro.
Nonostante questo andazzo molto poco gratificante, continuerò a
pubblicare su questo blog le notizie di botanica, cartografia, stato dei sentieri, info per le grandi
camminate e via discorrendo, mentre le informazioni “statiche” (cartine, profili altimetrici, descrizioni
sentieri, foto, video, ecc.) restano sempre disponibili a tutti - gratuitamente - su www.giovis.com.
Il “Progetto FB CAMMINATE” resta fra i miei programmi futuri, è solo momentaneamente accantonato, e per la sua realizzazione aspetterò tempi migliori.
martedì 13 maggio 2014
Escursionismo e Natura: Orchidee meno comuni … aguzzate la vista
Siamo nel miglior
periodo per goderci la fioritura delle Orchidee spontanee.
Oltre alle quasi
onnipresenti Orchis italica, Orchis papilionacea e Serapias lingua, vi invito a cercare di
individuare le piccole e poco appariscenti, eppure spettacolari, Ophrys spp.
o la poco diffusa Cephalanthera longifolia, della quale esiste anche la specie di colore rosa.
o la poco diffusa Cephalanthera longifolia, della quale esiste anche la specie di colore rosa.
Nel caso vogliate
collaborare al censimento delle Orchidee spontanee dei Monti Lattari potete
inviarmi (giovis@giovis.com) le foto indicando anche luogo e data dello scatto.
Anche se le immagini non sono di qualità eccelsa, saranno comunque molto gradite per confermare l’identificazione.
Anche se le immagini non sono di qualità eccelsa, saranno comunque molto gradite per confermare l’identificazione.
lunedì 12 maggio 2014
Escursionismo e Natura: la Reseda bianca o Erba ruchetta (Reseda alba L.)
Anche questa pianta, dall'aspetto inconfondibile e abbastanza appariscente, è attualmente in fiore ed è abbastanza frequente in Penisola Sorrentina, in particolare lungo il Sentiero delle Sirenuse. E' una pianta officinale e in rete ho trovato questa curiosa notizia:
Ed ecco il link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/reseda_alba.htm
Nel mondo antico l'uso delle erbe era quasi sempre associato a riti magici e propiziatori, Plinio ci dice che la Reseda cura le infiammazioni, ma perché la cura abbia effetto il malato deve sputare tre volte dicendo ogni volta: “Reseda, allevia (in latino reseda) questi mali. Tu sai, tu sai quale uccello ha strappato queste radici. Fa che non abbiano né testa né piedi.
Ed ecco il link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/reseda_alba.htm
domenica 11 maggio 2014
Escursionismo: Monte Catiello (Monti Lattari)
Sono andato in cima
a Monte Catiello, il più orientale dei Tre Pizzi di Monte Sant’Angelo,
salendo da Capo Muro. Bellissima escursione nonostante le nuvole (per fortuna
sotto i 1.000m - vedi foto), ci tornerò in una giornata di migliore visibilità.
Il percorso (non si tratta di un sentiero) è
stato segnato di recente con segnavia bianco/rossi un po’ più sottili degli
standard CAI, al momento ben visibili. Sono abbastanza
frequenti, ma a causa della vegetazione e della mancanza di tracce evidenti di
passaggio (spesso si cammina su roccia e pietre) in alcuni punti potreste non
vedere il segno successivo.
Sappiate che bisogna mantenersi sempre vicini al crinale e che comunque si passa quasi sempre dappertutto, quindi non è un gran problema se saltaste qualche segnavia.
L’unico passaggio da segnalare è quello per superare il
grosso spuntone roccioso poco a monte di Capo Muro (foto in basso). In salita va
superato a sinistra, quindi lato ovest, almeno lì sono i segni ed è abbastanza
comodo; non si passa fra le rocce dove c’è l’alberello.
Avendo letto una
discussione in merito all'altezza del Monte Catiello, mi permetto di precisare
che a quanto risulta dalla cartografia in mio possesso, la cima ha una quota di
1.393,5m. L’altra quota talvolta riportata (1.326m) si riferisce allo spuntone
della frana del 2002.
Allego stralcio
della carta che dovrebbe essere precisa in quanto più moderna della tavoletta IGM e in scala 5 volte maggiore (1:5.000). Ho evidenziato le quote più interessanti:
* 1.393,5m - cima di Monte Catiello
* 1.334,5m - sella fra Monte Catiello
e Monte di Mezzo (Canino)
* 1.327,5m - sella poco pronunciata, alla radice dello spuntone della frana
* 1.331,5m - cima dell spuntone della frana del gennaio 2002
A breve pubblicherò anche un breve video dell’escursione, al momento in fase di montaggio.
sabato 10 maggio 2014
Escursionismo e Natura: la Bocca di leone (Antirrhinum majus L.)
Un'altra pianta ben vistosa e comune in Penisola Sorrentina è la Bocca di Leone (Antirrhinum majus L.). I fiori rosacei spiccano lungo muri e rupi quasi dovunque.
Deve il suo nome comune alla particolarità dei suoi fiori parzialmente tubolari, con due labelli. Premendoli ai lati (senza cogliere il fiore!!!) i labelli si aprono; ripetendo l'operazione ritmicamente ricordano una bocca che si apre e si chiude, di un leone nella versione italiana o di un drago nella versione inglese (Snapdragon).
Ed ecco il link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/antirrhinum_majus.htm
Deve il suo nome comune alla particolarità dei suoi fiori parzialmente tubolari, con due labelli. Premendoli ai lati (senza cogliere il fiore!!!) i labelli si aprono; ripetendo l'operazione ritmicamente ricordano una bocca che si apre e si chiude, di un leone nella versione italiana o di un drago nella versione inglese (Snapdragon).
Ed ecco il link alla scheda Meditflora: www.meditflora.com/flora/antirrhinum_majus.htm