martedì 31 maggio 2016

3 incontri umani - animali: finisce in parità

In questo post non filosofeggio e neanche mi dilungo sul nostro rapporto con gli animali, ma racconto brevemente di 3 distinti incontri verificatesi a poche ore l’uno dall’altro in tre continenti diversi, in ambienti che non hanno niente in comune fra loro
Ognuno potrà valutare autonomamente solo la correttezza e l’opportunità delle decisioni prese dagli uomini (che si reputano in grado di pensare) in quanto in tutti i casi esposti gli animali, molto diversi fra loro, si sono limitati ad agire naturalmente. Ecco i risultati:
  1. Gorilla vs guardie zoo                   0 - 1
  2. Coccodrillo vs nuotatrice               1 - 0
  3. Biacco (serpente) vs Giovanni (io)  0 - 0
Zoo di Cincinnati (Ohio, USA), 28 maggio

Bambino di 4 anni cade nel fossato dei gorilla. Uno di questi, Harambe di 18 anni, lo avvicina senza mostrare alcuna aggressività e “apparentemente” lo soccorre amorevolmente. I responsabili dello zoo decidono che il bimbo è in pericolo e ordinano ai servizi di sicurezza di abbattere il primate. 
Sono seguite grandi polemiche in merito alla sicurezza delle recinzioni, all’utilità degli zoo, alla effettiva necessità di uccidere il gorilla (nato in cattività e reputato assolutamente mansueto e non aggressivo) e infine, ma soprattutto, sono state tante le critiche e gli insulti indirizzati alla madre del piccolo. Più o meno ironicamente molti hanno suggerito di farle fare la stessa fine del gorilla o almeno metterla in gabbia al posto suo. 


Daintree National Park (Queensland, Australia), 29 maggio
   
Una donna è scomparsa, e si suppone sia morta, a seguito di una nuotata notturna in acque notoriamente infestate da coccodrilli. Dopo aver passeggiato lungo la riva insieme ad un’amica, la signora ha deciso di tuffarsi. La superstite ha raccontato di averla vista fra le fauci del coccodrillo che, nonostante il suo tentativo di liberarla, l’ha trascinata via. Il corpo non è stato ancora trovato.
Il rappresentante locale del governo federale ha detto di sperare che non ci sia una “vendetta” contro i coccodrilli del parco. Non si può legiferare contro la stupidità umana. Questa è una tragedia ma era evitabile. Ci sono cartelli di avviso dovunque nel parco”. Si parla in modo specifico di stare in guardia per la presenza di coccodrilli assassini ... “Se vai a nuotare alle 10 di sera, diventi la loro cena. Le persone dovrebbero essere più responsabili.”.

via del Monte (Massa Lubrense NA, Italia), 29 maggio

Domenica, dopo aver passato poco più di un’ora sul versante occidentale di Monte Santa Croce scattando queste foto macro, sono tornato al mio veicolo, ho staccato la macchina fotografica dal cavalletto, ho riposto tutto nello zaino e ho intrapreso la via del ritorno. Fatti pochi metri, all’inizio del primo rettilineo, ho visto davanti a me un bel biacco (Coluber viridiflavus, serpente assolutamente innocuo) lungo poco più di un metro che imprudentemente aveva appena attraversato la strada e raggiunto la cunetta a monte. Forse spaventato dal mio sopraggiungere, ancora più imprudentemente ha deciso di tornare nei prati a valle della strada e quindi lentamente (sull’asfalto c’è poca presa) ha ri-attraversato via del Monte. Notato il sopraggiungere di un’auto, mi sono rapidamente portato al centro della strada e ho fatto chiari segni invitando il conducente a fermarsi. Quindi la scena era questa: io fermo sul motorino a centro strada (in discesa), l’auto con una coppia a bordo ferma di fronte a me (in salita) e fra noi il biacco che “serpeggiando”  si avviava lentamente verso la salvezza, almeno momentanea. Ho ringraziato il conducente dell’auto, questi con un cenno ha fatto intendere di aver compreso le mie motivazioni e di averle apprezzate, ma non ci è dato di conoscere i pensieri del biacco. 





cavalletta, una delle macro scattate il 29/5 (guarda le altre foto

Ricordate che l’unico serpente velenoso e "potenzialmente" (e relativamente) pericoloso che vive in Italia è la vipera che, fino a prova contraria, in Penisola Sorrentina e sui Monti Lattari si trova solo in aree più remote e a quote più alte.
A prescindere da ciò, non c’è nessun motivo per uccidere i serpenti ... a parte, ovviamente, la becera ignoranza.

6 commenti:

  1. Carino l'episodio con il biacco. Bravo. Ma riguardo all'episodio di Cincinnati (che avevo seguito con particolare attenzione perchè non credo alle favole degli animalari e stimo i progetti di tutela e reinserimento delle specie in estinzione quali quello di Cincinnati, che non è uno zoo) temo tu abbia bisogno di più corrette informazioni. Dissento. Hanno fatto benissimo ad abbatterlo perchè stava per uccidere il bimbo. Certo, cretina la madre a perdere di vista il bambino così piccolo. Ma nulla di più. I link alla corretta ed oggettiva informazione (progetto di salvaguardia di Cincinnati e video dell'accaduto) purtroppo non sono più online. Se vuoi posso raccontarti , se credi.

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    1. Accetto il tuo "dissenso", ma non capisco da cosa. Ti faccio notare che non ho preso posizioni specifiche limitandomi a narrare telegraficamente i fatti. Cito:
      "Uno di questi, Harambe di 18 anni, lo avvicina senza mostrare alcuna aggressività e “apparentemente” lo soccorre amorevolmente. I responsabili dello zoo decidono che il bimbo è in pericolo e ordinano ai servizi di sicurezza di abbattere il primate."
      Possiamo dire che si sono mantenuti sul sicuro, non potendo prevedere con certezza cosa avrebbe fatto Harambe.
      Nel seguito ho poi solo citato le diverse reazioni di pubblico e stampa ...

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  2. No, questi sono i fatti "narrati" (romanzati) dai media italiani ed anche alcuni americani. I fatti sono i seguenti (molto riassunti):
    Bimbo 4 anni cade con volo di ca 20 mt. Miracolo non è morto, si è solo fratturato una gamba (verificato dopo al PS). Naturalmente grida per dolore e paura.
    Il maschio anziano e il suo gruppo di femmine obbediscono al richiamo di rietro in area chiusa subito.
    Il maschio giovane , da poco arrivato a Cincinnati e non ancora integrato (non riesce a competere con l'alfa anziano) non risponde ai richiami. È nervoso e confuso già a priori. Poi gli piomba un "coso" piccolo ed urlante nell'habitat. Urla degli umani intorno. Harambe trascina il bimbo in un angolo (video originale non "tagliato", che se lo trovi online sei bravo). Malissimo, per chiunque conosca un minimo il comportamento dei primati. Poi lo trascina per un braccio e per una gamba in mezzo all'acqua. Qui scatta la decisione dei responsabili dello zoo di abbatterlo (sono passati meno di 5 min.). Ed hanno ragione . Successivamente Harambe continua con i classici comportamenti codificati del primate prima di abbattere l'intruso. "Incombe" per valutare un'eventuale reazione di forza del "coso" , poi lo ritrascina , infine lo "nasconde" nella conca non visibile al pubblico (nel video originale non "tagliato). Lo abbattono un attimo prima che schiacci la testa del "coso" intruso con una mano sola come una noce di cocco.È il 10mo minuto. Ne hanno spesi 5 in attesa (armi in mano) della decisione di sparare un tranquillante o un proiettile.Il tranquillante impiega fino a 10 minuti per "stendere" del tutto un animale di quella stazza. Decisione presa da un equipe del Centro (tutti laureati in vet., zoologìa o etologia) più 2 vigili del fuoco del dipartimento di veterinaria presenti sempre nelle ore di apertura al pubblico.
    Cincinnati zoo aderisce ad un più ampio progetto federale (ottimo e serio) di salvaguardia di specie in estinzione e difficilmente re-inseribili negli habitat originari. I gorilla sono purtroppo ormai privati del loro habitat africano causa "guerrilla" del narcotraffico , deforestazione, bracconaggio senza controllo etc. Non è possibile al momento raggiungere un accordo sicuro di re-inserimento tutelato con i corrotti e poco sensibili governi africani in questione. Harambo è una rarità di gorilla procreato in cattività (Centro di San Francisco). I gorilla purtroppo non si accoppiano volentieri in cattività. A Cincinnati il maschio anziano alfa aveva generato (al tempo) già 2 cuccioli e tre delle sue femmine erano gravide. Ottimo risultato. Harambo era lì per generare. Ora forse avrebbe le sue femmine e forse avremmo altri cuccioli se non fosse stato abbattuto per salvare un bambino. La scelta è stata giusta. Anche un non esperto lo intuisce dal video intero. È stato caricato su youtube da un visitatore dello zoo. È stato "censurato" dopo 3 settimane. Le videocamere dello zoo hanno un loro video hd visionato dalle autorità competenti. In base a questo video e ad altri esperti nominati dal tribunale il Centro è stato scagionato completamente da ogni sospetto di condotta inappropriata verso l'animale.

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  3. Il video amatoriale è stato rimosso su richiesta della Corte xchè "disturbante". Odio questo fatto, la verità non può essere disturbante. Certo, metteva ansia da morire per la sorte del bambino , per chi è riuscito a vederlo. Non so se è poi rispuntato su Youtube intero , dopo il pronunciamento della Corte.Se per caso lo trovi , segnalamelo. Ma soprattutto guardalo. Per amare gli animali bisogna conoscerli ed accettarli per quello che sono. Senza romantiche "antropoformizzazioni" umane. Questo è un animalista. Scusa se sono stata prolissa. Avevo approfondito il caso ai tempi (non solo il video) e mi era dispiaciuto tutto questo speculare mediatico dannoso per il progetto federale più che giusto e buono ma con pochi soldi a disposizione. Motivo per cui vengono esposti questi gorilla al pubblico a pagamento (solo in orari limitati). Perdona, la cosa mi sta molto a cuore. Ho fatto donazioni per questo progetto.

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    1. Grazie per le interessanti precisazioni, ma ribadisco che mi ero astenuto dall'entrare nel merito, precisando in apertura post:
      "In questo post non filosofeggio e neanche mi dilungo sul nostro rapporto con gli animali, ma racconto brevemente di 3 distinti incontri verificatesi a poche ore l’uno dall’altro in tre continenti diversi, in ambienti che non hanno niente in comune fra loro.
      Ognuno potrà valutare autonomamente solo la correttezza e l’opportunità delle decisioni prese dagli uomini (che si reputano in grado di pensare) in quanto in tutti i casi esposti gli animali, molto diversi fra loro, si sono limitati ad agire naturalmente."
      Infine, giusto per la precisione (come diceva qualcuno a "Indietro tutta") e per "sdrammatizzare", penso che il volo sia stato di 20 piedi (pari a 6 metri) e non 20 metri ...

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  4. Mah, 6 metri mi sembrano pochini per tenerci un habitat di gorilla. Cmq. non è questo il punto rilevante. Spero tu , che rispetti gli animali, trovi spunto per riflettere e/o cercare migliori informazioni dal chiasso mediatico superficiale che ne fu fatto ai tempi. Non è questo un episodio da inserire tra i casi di "sfruttamento" di animali per orride cose come gli zoo e il circo. Nè è un caso di frettoloso abbattimento di un animale "prezioso" (xchè in via d'estinzione) a causa di sbagliate decisioni umane incompetenti. Anzi è stata una valutazione veloce e molto esperta della situazione in base al "comportamento dell'animale" tutt'altro che pacifico in quel frangente.
    Poi che deliranti inqualificabili abbiamo blaterato che il gorilla fosse più importante del bambino .....
    Che i soliti "animalisti da divano" che sanno tutto sugli animali selvatici dalla tv abbiano deciso che quel gorilla maschio in quel momento fosse addirittura "protettivo" e non pericoloso..... certo come no.... l'avrà scambiato per un cucciolo di gorilla.
    Casomai questo atteggiamento "favolistico" spiega come certi umani siano meno intelligenti di un gorilla....
    Non scrivo per polemizzare o per mettere i puntini sulle i.

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