domenica 1 marzo 2015

Carnaval de dia vs Carnaval de noche

Per dare un'idea della carnavaldipendenza dei tinerfeños vi dico che le radio non solo continuano a parlare del Carnevale appena terminato, delle sfilate, dei resoconti relativi alla sicurezza e assistenza (entrambe perfette) con interventi veramente minimi (meno di 300 in 10 giorni per una festa che ha toccato picchi di oltre 150.000 persone nei giorni più affollati) e ciò grazie anche e soprattutto alla collaborazione dei cittadini e turisti e dello spirito con il quale affrontano la festa. Veramente un carnevale per tutti. Anche se esiste una ovvia differenza rispetto alle città più grandi, ricordiamo quello che purtroppo succede ogni anno nel corso di altri famosi Carnevale di oltreoceano come quelli di Rio, Sao Paulo, Trinidad, Haiti, … morti, feriti e reati di ogni genere.

Tenerife sono ancora una volta soddisfatti di come sono andate le cose e hanno già cominciato il conto alla rovescia, a “soli” 340 giorni dal prossimo martedì grasso che cadrà il 9 febbraio e quindi la Cabalgada Anunciadora (apertura del Carnaval) è prevista per venerdì 5 febbraio 2016.
Ma le discussioni dominanti (interminabili e irrisolvibili) sono ancora una volta quelle fra gli irremovibili fanatici del Carnevale notturno e quelli che invece plaudono all'iniziativa, cominciata nel 2008, del Carnevale di giorno che favorisce la partecipazione delle famiglie e facilita la presenza dei turisti. Le sfilate diurne si svolgono la domenica prima di Carnevale e il sabato seguente (sábado de piñata).
Fra questi, oltre all’apoteosi del martedì grasso, si inserisce anche un’altra festa tradizionale in tutta la Spagna, anche dove non si organizzano feste di Carnevale importanti, vale a dire l’Entierro della Sardina del mercoledì delle ceneri, ma di questo ne parlerò in altra occasione. 
C’è chi dice “jamas de dia” (mai di giorno!), mentre altri più o meno giovani con prole, tessono le lodi di quello diurno che consente loro di partecipare con i figli, anche in tenerissima età (come evidenziano le foto). 
C'è poi un terzo gruppo costituito da isolani che non sopportano la folla e tantomeno il frastuono che, autorizzato, invade le strade del centro fino all'alba. Per questo motivo i voli da e per l'isola sono affollati prima e dopo il carnevale, in entrambe le direzioni. Infatti molti residenti colgono l'occasione dei giorni di festa per volare alla volta della Península (così si riferiscono alla Spagna continentale) per turismo o per visitare amici e parenti ... e per dormire sonni tranquilli. 
Un'altra simpatica abitudine è quella di andare a mangiare con famigliari e amici dopo la sfilata, senza ovviamente cambiarsi. Si vedono interessantissimi gruppi, sabato ne ho visto uno seduto a un tavolo all’aperto di un elegante ristorante del centro composto da un cardinale, una suora (un po’ discinta), un pirata e una ballerina. Costumi perfetti e "interpreti" perfettamente a loro agio. 

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