sabato 3 gennaio 2015

Ancora sulla stupidità umana ... armi alla portata di minori

Negli ultimi giorni un paio di tragici avvenimenti inusuali (ma non tanto, purtroppo) hanno attirato la mia attenzione:
* bambino di 2 anni uccide la madre sparandole alla testa
* undicenne si spara alla tempia con la pistola del padre
Le considerazioni che seguono si basano ovviamente su quanto riportato dai media e quindi potrebbero essere errate se i fatti non fossero esattamente quelli narrati. Non voglio certo discutere in questa sede il diritto, la necessità o il piacere di possedere ed usare armi da fuoco, mi interessa piuttosto parlare, come anticipato nel titolo, della stupidità umana in una delle sue espressioni peggiori. Certamente i genitori dei due piccoli “pistoleri”, l’americano veramente giovanissimo, amavano i propri figli e non avrebbero mai voluto danneggiarli in alcun modo eppure sono stati la causa dei due incidenti. 

Per chi non avesse letto le notizie riassumo brevemente i fatti, almeno da come li ho appresi dai giornali online.
Nel primo caso una giovane madre, ricercatrice “nucleare”, esperta e appassionata di armi, amante della caccia e frequentatrice abituale dei poligoni di tiro, ha avuto la brillante idea di “inaugurare” il dono appena ricevuta dal marito per Natale: una speciale borsa con tasca separata per una pistola, chiusa da una zip. Quindi con il figlio di 2 anni e tre nipoti è andata a fare compere. Qui la storia è un po' confusa in quanto le versioni non sono tutte concordanti e io (da scettico quale sono) nutro seri dubbi sulla veridicità di quella più comunemente proposta. Il bambino si sarebbe impossessato della borsa (lasciata incautamente incustodita), avrebbe aperto borsa e zip, avrebbe impugnato la pistola (chiaramente senza sicura e con il “colpo in canna”) e avrebbe centrato la testa della madre al primo colpo!
Dalla mia minima esperienza a proposito di armi, mi risulta difficile immaginare come una mano così piccola, presumo che lo fosse, abbia potuto impugnare la pistola e premere il grilletto (di solito non morbidissimo). Comunque sia, la madre (ir)responsabile è quella che ha avuto la peggio e pertanto non dispiace più di tanto, o almeno c’è la consolazione che a causa della sua scarsissima cautela non sia stato un sventurato qualunque a farne le spese. 
In America la diatriba in merito al possesso delle armi e alla possibilità di portarle con sé anche in luoghi pubblici è accanita e senza fine, specialmente negli stati del midwest e del west. C’entrano ovviamente la politica e le potentissime lobby dei produttori e rivenditori di armi, munizioni e accessori. In uno degli articoli ho letto che da poco era stata approvata una legge che consentiva di portare armi anche all’interno delle scuole e dei college, nonostante 7 presidi su 8 si fossero dichiarati nettamente contrari …
In Italia, invece, una ragazzina di 11 anni si è “suicidata” con la pistola di ordinanza del padre, poliziotto. Anche in questo caso ci sono versioni contrastanti, c’è chi riporta uno sparo e chi due, e in questo secondo  caso il “giornalista” ipotizza che, spaventata dal primo improvviso e non voluto sparo, abbia fatto fuoco una seconda volta colpendosi alla tempia! (vi sembra plausibile?) Penso che chiunque, e in particolare una ragazza giovane ma non giovanissima, per giunta figlia di un poliziotto (e quindi abituata a veder maneggiare una pistola), avrebbe lasciato cadere la pistola a terra o l’avrebbe addirittura gettata lontano, ma non si sarebbe mai portato la canna alla tempia.
Comunque siano andate le cose, e a prescindere dalle fantasie dei “giornalisti”, il fatto inconfutabile è che in entrambe i casi chi avrebbe dovuto avere in custodia l’arma l’ha lasciata incautamente alla portata di minori. E ciò che è peggio è che si trattava di due “professionisti” delle armi che quindi dovevano ben conoscere le possibili conseguenze della loro irresponsabilità. La stessa legge (almeno quella italiana) che permette di poter tenere un’arma in casa stabilisce anche che "… non deve essere data a chi potrebbe abusarne, a chi è incapace anche di maneggiarla (bambini, malati ecc.), quando riposta non deve essere facilmente raggiungibile da persone incapaci di maneggiarla o estranei alla vita domestica nonché bambini. … il padre di famiglia con figli dovrà provvedere al che i bambini non si possano impossessare di armi o munizioni
Quante volte si legge di pistole che sparano da sole, colpi partiti inavvertitamente mentre si puliva un’arma, pistole puntate per scherzo (idiota) ma che sparano veramente, e storie simili?Vi ricordo ancora una volta la Terza Legge Fondamentale della Stupidità Umana, così come enunciata nel breve trattato di C. M. Cipolla:
Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.
Non fermandosi alle morti dei singoli, pensate anche agli indubitabili danni collaterali e conseguenti per tutta la famiglia delle vittime. Sfido chiunque a trovare qualcuno che abbia avuto vantaggio a seguito di queste tragedie ... e nessuno può dire che "si è trattato solo di pura sfortuna".

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