sabato 22 novembre 2014

Aggiornamenti post incendio a Monte San Costanzo

A due settimane e mezzo dall’incendio del fianco occidentale di Monte San Costanzo, sono andato a verificare l’evoluzione della ripresa vegetativa, della quale erano visibili già le prime avvisaglie la settimana scorsa. La parte che ho esplorato è quella sommitale, dal “radar” fino a poco più a valle dei pini.
In questa zona le specie più “veloci” sembrano essere l’Arisaro (Arisarum vulgare), la Scilla (Urginea maritima), la Tagliamani o Lepantine in dialetto (Ampelodesmos mauritanica), l’Asfodelo (Asphodelus microcarpus). 
   
Qui e là sono anche spuntate varie margheritine e anche il Finocchietto (Foeniculum vulgare) dà i primi segni di ripresa. I pini dovrebbero sopravvivere visto che la corteccia è bruciato solo nella parte più bassa del tronco e la parte alta della chioma non sembra aver sofferto il fuoco più di tanto essendo parzialmente intatta.

  
In linea di massima c’è già parecchio verde, continuando così, senza freddo eccessivo e piogge non troppo intense alternate a giornate soleggiate, già prima di Natale il verde sarà di nuovo il colore dominante.
In questo albumGoogle+ trovate una trentina di foto di dettaglio fra le quali ne ho inserito anche qualcuna panoramica.

2 commenti:

  1. Fa proprio piacere leggere questi aggiornamenti ed avere un riscontro sulla reazione della natura di fronte a questi eventi (purtroppo di origine dolosa),
    grazie
    Giannandrea

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    1. Fa ancora più piacere andare a rendersene conto con i propri occhi e con visite frequenti apprezzare la velocità di crescita delle nuove foglie.
      Giovanni

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