venerdì 11 luglio 2014

Altri Mondi: dovremmo cambiare radicalmente registro

Giunto quasi al termine di questa nuova esplorazione che mi ha portato su un'ennesima isola posso cominciare a tirare le somme.
Anche qui, come quasi in qualunque altro posto civile, la normalità è l'educazione, il rispetto delle leggi, del codice stradale, in parole povere il rispetto per gli altri. In particolar modo se si evitano i posti più frequentati da turisti (dove sono proprio questi a creare qualche problema) anche i viaggiatori poco navigati si rendono facilmente conto di quanto possa essere semplice godersi una vita piacevole, interessante, attiva, viva e comunque rilassata. I trasporti funzionano e viaggiano in orario, i mezzi sono puliti, i taxi usano il tassametro, in quasi tutte le aree pubbliche c'è WiFi libero, esistono mercati ben organizzati, piste ciclabili, giardini e parchi ben curati, i bagni pubblici sono puliti così come le spiagge (in gran parte libere).
Negli anni, alternando viaggi e soggiorni sia all'estero che in altre parti d'Italia, sono giunto alla definitiva conclusione che dalle parti nostre non è indispensabile che  cambino politici o che si facciano nuove leggi o ordinanze, ma solo che cambi il modo di agire di noi cittadini. 
Non c'è bisogno di alcun progetto speciale né di megafinanziamenti della Comunità Europea, una migliore qualità di vita dipende solo ed esclusivamente da noi.

Nei prossimi post condividero' immagini e notizie varie relative a Mallorca: un affascinante e insolito castello rotondeggiantie perfettamente tenuto (foto inalto), piccoli musei con opere di notevole valore, mercati puliti e funzionanti, un po' di architettura, arte moderna e perfino cartine del'500 dell'intero Mediterraneo nelle quali, nonostante la scala molto ridotta, compaiono i toponimi Capri, Campanella, Sorrento e Castellammare.

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